La variante per Villa di Tirano si può ancora fare
I lavori per la tangenziale proseguono a ritmo serrato ma le osservazioni di Spavetti e del Comune sono ancora valide.
"Variante con realizzazione della galleria Dosso di 2044 metri come da progetto definitivo di Pro Iter, già approvato dal cda di Anas, è ancora fattibile, senza allungamento dei tempi, essendoci già il progetto definitivo, l’esecutivo è fattibile in 6 mesi, essendo l’uscita della galleria al Campone nello stesso punto. E per evitare il rischio esondazione in fascia A del Pai si può ancora realizzare il viadotto, invece del rilevato, in modo da lasciare espandere le piene. Il commissario può ancora far modificare le opere illegali con variante, evitando i rischi documentati e future vittime". E’ del geometra ecologista Santo Spavetti, che molto si è battuto in questi anni, l’ultimo appello per variare la tangenziale di Tirano nella zona di Villa e rendere la nuova strada più sicura e meno impattante. E come dimostrano le osservazioni che lo stesso Comune di Villa aveva fatto al progetto, la gente di Villa è concorde. Ma anche se ormai i lavori procedono a ritmo serrato, le speranze ci sono ancora, seppur esigue.
Territorio
Poi il tecnico ci va giù pesante. "Devastazione del territorio; la variante di Tirano serve ma si poteva fare con la galleria al Dosso e tra Stazzona e Tirano adeguando/ampliando la sp. 24, come da prescrizione in Gazzetta Ufficiale del Comune di Villa. Devastazioni e sperpero di soldi pubblici, con rischio di vittime per frane e caduta massi, come da relazioni allegate all’articolo. Servono risposte sui rischi documentati da Pai, Vas e carte di rischio. La strada è necessaria, ma non si può avere una strada a rischio chiusure per frane come la 36". Prescrizioni dei vari enti, di cui a Gazzetta ufficiale dell’11 ottobre 2018 e seguenti, prescrivono modifiche al tracciato di progetto, da attuare in sede di progetto esecutivo, citando "riepiloga le prescrizioni e le raccomandazioni cui detta approvazione resta subordinata". Prescrizioni relative agli aspetti progettuali: date le criticità territoriali e ambientali (in particolare la rilevante frammentazione di ecosistemi agroforestali), sia ulteriormente affinata la valutazione della possibilità di realizzare maggiori tratti in galleria naturale - tendenzialmente avvicinandosi alla originaria soluzione progettuale. Dovrà essere valutata la possibilità di spostare il tratto della nuova strada in progetto tra la rotatoria di Stazzona e la contrada San Bernardo posizionandola più a ridosso dell’attuale strada provinciale (Stazzona-Tirano) fino ad inglobarla (Comune di Villa di Tirano)".
Commissione
In data 11.02.2021, la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA/VAS presso il Ministero emetteva parere favorevole n. 40, tuttavia alle seguenti condizioni e precisazioni: "Per quanto riguarda le prescrizioni relative alla fase di progettazione (come da punto 3.1 dell’allegato alla Delibera CIPE 29/2018), che risultano non ottemperate o parzialmente ottemperate in questa sede, si prescrive che il proponente trasmetta aggiornamento del progetto esecutivo secondo le prescrizioni di cui sopra prima dell’aggiudicazione dell’appalto. Restano ferme tutte le prescrizioni di cui alla Delibera CIPE n. 29/2018 del 21/03/2018 da ottemperare nelle successive fasi e che saranno oggetto di Verifica di Attuazione Fase 2 e da ottemperare con altri enti". Ancora Spavetti. "Un progetto esecutivo che non recepisce le prescrizioni, tutti i soggetti hanno lavorato sulla SA-RC, compreso il responsabile di Anas, inspiegabilmente a Milano con ruolo di rilievo in merito alla variante (opera d’arte di truffa, danno ambientale ed erariale e confezionamento di opere atte a truffare la P.A.) di Tirano, e lo studio del progetto esecutivo ha progettato proprio una galleria artificiale per l’impresa di Tirano, sulla SA-RC, guarda caso l’unica variante tra progetto definitivo ed esecutivo è l’aggiunta di tratto di galleria artificiale lunga 125 metri...". Infine: "Nella relazione i rischi sono palesi e documentati da Pai, Vas di Tirano e carte di rischio Irer, la conferma del rischio è acclarata dal parere dell’ingegner Enrico Moratti".