La vita straordinaria del centenario Celso Bellotti
Nato a Sernio il 19 settembre 1923, è stato un uomo la cui esistenza ha attraversato epoche e continenti, segnando un percorso di grande coraggio.
Nato a Sernio il 19 settembre 1923, Celso Bellotti è stato un uomo la cui vita ha attraversato epoche e continenti, segnando un percorso di coraggio, ingegno e determinazione. La sua storia affascinante è un tributo alla perseveranza e alla capacità di adattamento di un individuo di straordinario talento. Nipote del garibaldino Agostino Giudicatti, ha iniziato le scuole elementari a Sernio (fino alla 4^ classe) e le ha concluse a Lovero. Successivamente, Celso ha intrapreso un periodo di Avviamento Professionale a Tirano, che ha segnato l’inizio delle sue esperienze lavorative. La sua carriera ha avuto inizio presso l’Automobilistica Perego, sotto la guida di Pasquale Pirovano, capo officina. Ma l’orizzonte di Celso si è ampliato quando ha iniziato a lavorare presso la diga di Sernio, un luogo che avrebbe influito in modo significativo sulla sua vita. Qui ha avuto l’opportunità di conoscere il capo fabbro, padre del celebre William Marconi (dirigente scolastico e storico, fondatore nel 1966 del coro Monti Verdi di Tirano). Successivamente è stato a lavorare anche presso la diga di Cancano.
Spostamenti
Tuttavia, il corso della sua vita è stato sconvolto dagli eventi della Seconda guerra mondiale. Arruolato con l’inizio del conflitto, Celso è stato impiegato come costruttore di carri armati a Brescia. Ma la sua storia ha preso una piega avventurosa quando è stato catturato dai nazisti. Con una fuga audace e miracolosa, è riuscito a sottrarsi al loro controllo mentre veniva trasportato in Germania. Dopo una settimana di pericoli e sforzi straordinari, Celso è riuscito a raggiungere la sicurezza della sua casa. Ma l’incertezza del momento lo ha spinto a cercare rifugio in Svizzera come fuggitivo politico. Qui ha intrapreso una nuova fase della sua vita, lavorando in diverse località e incontrando quella che sarebbe diventata la sua futura moglie. Nel 1949, i due si sono uniti in matrimonio, fondando una famiglia che ha avuto un forte legame con la sua terra d’origine (i quattro figli tornano ancora a Sernio, nella casa paterna, mentre Celso ha dovuto smettere quando ha compiuto 95 anni). Dopo la fine della guerra, Celso è tornato a casa, portando con sé le esperienze e le abilità accumulate durante i suoi viaggi.
Tirano
Le Officine Fumagalli di Tirano sono diventate la sua nuova sfida lavorativa; nonostante la sua posizione di operaio semplice, ha dimostrato un ingegno straordinario. Le sue capacità non sono passate inosservate, tanto che gli è stato affidato il compito di modificare i camion per il trasporto di turbine di grandi dimensioni. La sua ricerca di nuove opportunità e la determinazione di creare qualcosa di proprio lo hanno spinto verso l’Australia. Qui, Celso ha affrontato nuove sfide, lavorando inizialmente come operaio nelle foreste. Ma la sua abilità e la sua dedizione lo hanno portato a realizzare il suo sogno di aprire una propria officina. Nel corso degli anni, ha dimostrato ancora una volta il suo talento nell’ideazione e nella costruzione di macchinari, creando seghe per trattori e attrezzature per la lavorazione della pietra. Oggi, a quasi 100 anni di età, Celso Bellotti, residente a Pearth, rappresenta una testimonianza vivente di perseveranza, creatività e adattabilità. La sua storia è una fonte di ispirazione per coloro che cercano di superare ostacoli e di raggiungere grandi traguardi. La sua eredità risuona sia nella sua amata Valtellina che in Australia, e la sua autobiografia (pubblicata alcuni anni fa) rimarrà come una testimonianza duratura della sua straordinaria vita.