La zona della Sassella va salvaguardata dalla nuova sopraelevata
Le forze di opposizione chiedono al sindaco se davvero si debba fare un viadotto.
Salvaguardare gli aspetti paesaggistici, storici, ambientali e culturali della zona della Sassella, con l'antico borgo e il santuario. E farlo valutando con attenzione il progetto che prevede l'eliminazione della rotonda e la realizzazione del nuovo svincolo tra la tangenziale di Sondrio e la zona commerciale di Castione Andevenno. Una delle opere che sono in progetto in vista delle Olimpiadi 2026 per migliorare la viabilità.
La zona della Sassella va salvaguardata dalla nuova sopraelevata
A chiedere di salvaguardare l'area della Sassella sono le opposizioni presenti in Consiglio Comunale. Lo hanno fatto attraverso un'interrogazione in vista della seduta del prossimo 25 febbraio. Il documento è stato sottoscritto da Partito Democratico, Sondrio Democratica, Sondrio 2020, Giugni Sindaco, Sinistra per Sondrio e Sondrio Civica. In particolare, le forze di minoranza chiedono alcune delucidazioni al sindaco e alla Giunta. Vogliono conoscere siano state le interlocuzioni fra Amministrazione Comunale di Sondrio, Regione Lombardia e Anas; a quale fase progettuale si è giunti; se il Sindaco e la Giunta condividano questo intervento nei termini contenuti nello studio di fattibilità; se siano state valutate delle soluzioni alternative che non contemplino tratti sopraelevati e di danno paesaggistico.
La Sassella è un patrimonio
La premessa dell'interrogazione è legata al fatto che l'intera zona della Sassella è un patrimonio per la città e per tutta la Valtellina. Secondo quanto emerso negli ultimi mesi, fatto salvo che si rende necessario intervenire per eliminare i rallentamenti al traffico causati dalla rotonda per l'accesso all'area commerciale, l'ipotesi progettuale è quella di realizzare un nuovo viadotto rialzato, che scavalchi la rotatoria esistente in prossimità del confine comunale, sopraelevato di oltre 5 metri dal piano stradale. Sarebbe poi costruito, al posto della rotatoria, un nuovo accesso all'area commerciale.
Al momento, secondo quanto sempre dichiarato dall'assessore regionale Massimo Sertori, è stato fatto uno studio di fattibilità tecnico-economica. E se sul fronte delle risorse finanziarie non ci sono problemi, qualche perplessità è emersa proprio sull'idea progettuale. Il cavalcavia potrebbe infatti danneggiare quello che i firmatari dell'interrogazione definiscono "uno degli angoli più belli della città".