Tirano

L’Africa scoperta attraverso i premi Nobel

Le biblioteche di Tirano e di Villa di Tirano hanno organizzato due incontri speciali.

L’Africa scoperta attraverso i premi Nobel
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"Africa in parole". Due incontri a Tirano e Villa sui premi Nobel per la letteratura. Il Premio Nobel per la Letteratura, si sa, è il massimo riconoscimento a cui uno scrittore possa ambire. Eppure, non sempre gli autori insigniti del premio sono noti al grande pubblico. Così, è accaduto che la vittoria di Abdulrazak Gurnah nel 2021 abbia destato qualche sorpresa quantomeno in Italia, poiché si trattava di un autore piuttosto sconosciuto e poco tradotto. Scrittore tanzaniano naturalizzato britannico, Gurnah è uno dei due africani Nobel per la letteratura nel XXI secolo: prima di lui, il sudafricano J.M. Coetzee aveva raggiunto l’Olimpo degli scrittori nel 2003. Entrambi narratori, entrambi attenti alle questioni dell’identità, delle violenze e dello sradicamento nella cornice dell’Africa. Proprio per meglio comprendere queste dinamiche attraverso gli occhi e le voci di due autori di questo calibro, le biblioteche di Tirano e di Villa di Tirano hanno organizzato due incontri, un mini-ciclo intitolato L’Africa in parole. Viaggio nei Nobel per la Letteratura.

19 aprile

Il primo appuntamento, dedicato a Gurnah, si terrà a Tirano presso la biblioteca Arcari il 19 aprile alle ore 20.45 e avrà come relatore Alberto Cristofori, traduttore italiano di Gurnah e profondo conoscitore della sua opera; Cristofori guiderà gli spettatori attraverso la parabola di uno scrittore, come recita il titolo della serata. Seguirà poi, il 10 maggio all’auditorium G. Mascioni di Villa di Tirano, l’incontro dedicato a Coetzee, condotto invece da Stefano Ballerio, professore di Letterature comparate presso l’Università di Milano e che proprio a Coetzee sta dedicando il corso di quest’anno; Ballerio tratterà delle relazioni fra lo scrittore e il Sudafrica a partire da una curiosa domanda dello stesso Coetzee: "Può forse il leopardo cambiare le sue chiazze?".

Commenti

Così Marco Tognini della biblioteca di Villa: "Personalmente, è un modo per unire due mondi: le mie origini e l’Università in cui lavoro. Per il livello degli autori trattati e dei relatori coinvolti, sono due incontri di qualità rara e averli organizzati nei nostri Comuni ci rende infinitamente orgogliosi. Il nostro intento è quello di approfondire in forma divulgativa l’opera di questi due autori e le questioni universali di cui si occupano; a prima vista può sembrare che trattino di mondi lontani dal nostro, ma la letteratura ci mostra che è nell’incontro con l’altro e nel dialogo che conosciamo il mondo e innanzitutto noi stessi". Così Vania Fasolo (biblioteca Tirano): "Avere con noi Cristofori sarà un’occasione assolutamente preziosa, tanto più che con il nostro gruppo di lettura stiamo affrontando proprio un testo di Gurnah. E chissà che nei prossimi mesi poi non sceglieremo invece proprio un libro di Coetzee, a chiusura del cerchio. Siamo felici di questa organizzazione e siamo certi che avremo un’ottima risposta del pubblico".

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