Tirano

L’associazione Transdolomites vuole la rete ferroviaria delle Alpi

Si punta a collegare Milano con Bolzano via Valtellina.

L’associazione Transdolomites vuole la rete ferroviaria delle Alpi
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Nell’assemblea del 13 aprile 2021, con una rappresentatività che ha sfiorato il 90% dei soci, la sezione Valtellina e Valchiavenna dell’associazione Transdolomites, davanti al notaio Simone Della Valle in seduta straordinaria, ha deliberato il passaggio da associazione ordinaria ad associazione del terzo settore.

"Questa modifica - dice il presidente Pietro Del Simone - rafforza la valenza della nostra associazione e ci permette di inoltrare la dichiarazione di accreditamento ai fini dell’accesso al contributo del 5 per mille che può essere un’opportunità per incrementare il patrimonio sociale dell’associazione. A questo scopo si sensibilizzeranno i soci alla destinazione in sede di compilazione della propria dichiarazione dei redditi".

Storia

"Nata nel luglio 2017, la nostra sezione, persegue l’obbiettivo di far sinergia con l’associazione madre trentina Transdolomites e con molte associazioni del nostro territorio (SEV, Rotary Contea di Bormio, Assolombarda, Associazioni Ambientaliste, Confartigianato, CAI, ecc...) in tema di mobilità pubblica e sostenibile, promuovendo in particolare il completamento della rete ferroviaria alpina. L’obbiettivo della nostra associazione è quello di incentivare il dialogo ed il confronto su un tema molto importante e di stretta attualità e stimolare la classe politica locale, regionale e nazionale sulla necessità che i territori montani possano essere adeguatamente collegati tra loro e con le principali direttrici ferroviarie europee. Mai come in questo periodo la ferroviaria vede un’attenzione così grande in Italia ed in Europa".

Politica

Il Parlamento Europeo ha dichiarato il 2021 l’Anno Europeo delle Ferroviarie. Tutte le politiche europee legate alla sostenibilità ambientale ed energetica, passano per la riduzione del trasporto privato, a favore del trasporto pubblico. La ferroviaria, rappresenta il modo più efficiente ed ecologico in cui muoversi. Perché in questo periodo di pandemia, in cui la gente non può muoversi, grande attenzione è rivolta al trasporto pubblico. Perché quando potrà ricominciare a muoversi, vorrà viaggiare ancora più di prima.

"Questo da una parte è un bene per l’economia, ma dall’altra avrà un impatto enorme sulla congestione stradale e sull’inquinamento, se non si sarà in grado di spostare una fetta importante dei movimenti, sul trasporto pubblico. Inoltre sia Ferrovie dello Stato che Regione Lombardia hanno avviato un enorme investimento sulle infrastrutture ferroviarie ed ingenti risorse per ammodernare da qui al 2025 buona parte del materiale rotabile. La nostra associazione, a livello locale negli ultimi mesi ha raggiunto un ottimo risultato".

Tirano-Bormio-Malles

Nel mese di dicembre 2020, grazie all’impegno di molti amministratori locali, la Comunità montana Alta Valtellina, la Comunità montana di Tirano e la Provincia di Sondrio, hanno presentato all’Unione dei Comuni Montani, la proposta di inserire tra i progetti del Next Generation Eu, la realizzazione della linea ferroviaria Tirano-Bormio-Malles, tratta fondamentale per collegare Milano con Bolzano via Valtellina. Quest’opera, si ritiene di fondamentale importanza per collegare tra loro la Valtellina, la Val Monastero e la Val Venosta, soprattutto in vista dell’apertura del traforo di base ferroviario del Brennero prevista per il 2026 che comporterà un flusso turistico in aumento stimato in 3 milioni di presenze.

"Si ringraziano tutti gli enti locali ed il presidente della Provincia di Sondrio Elio Moretti che hanno sostenuto questa nostra proposta che è stata inserita nel documento che l’Uncem nel marzo 2021 ha trasmesso al Governo".

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