Le montagna dell'Alto Lario al centro di uno studio pubblicato all'interno di una importante rivista scientifica
Nuove scoperte scientifiche sull'ecosistema alpino: uno sguardo approfondito alla biodiversità attraverso lo studio degli Imenotteri Braconidi.
Le montagna dell'Alto Lario al centro di uno studio pubblicato all'interno di una importante rivista scientifica.
Imenotteri Braconidi
L'articolo scientifico è frutto di una collaborazione internazionale tra scienziati italiani del Dipartimento di Bioscienze dell'Università degli Studi di Milano e scienziati serbi
Il lavoro di ricerca è stato svolto principalmente in Alto Lario, sulla Cima di Cugn, sopra Passo San Jorio in Comune di Gravedona ed Uniti.
Si tratta di un contributo alla conoscenza della biodiversità dei fragili ecosistemi delle Alpi. Nello studio si è infatti indagata in ambiente alpino la presenza di Imenotteri Braconidi, insetti parassitoidi che hanno un importante ruolo nell’equilibrio degli ecosistemi essendo coinvolti in complesse interazioni biologiche con altri organismi.
Per la prima volta è stata osservata sulle Alpi la (ossia non nativa del territorio) Lysiphlebus testaceipes. Inoltre, sono state rinvenute quattro specie che non erano precedentemente segnalate in Italia. Lo studio dimostra come anche sulle nostre Alpi siano molti gli elementi ancora sconosciuti e la cui comprensione è fondamentale per la conservazione degli ambienti naturali.
Lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale Redia, è gratuitamente disponibile a questo link: https://www.redia.it/images/stories/pdf2023/21_tomanovic%20et%20al_redia_106_2023_7_12_2023.pdf