Le penne nere telline celebrano la Giornata della memoria onorando caduti e dispersi

Le penne nere telline celebrano la Giornata della memoria onorando caduti e dispersi per gli orrori inflitti dalla guerra e dai tremendi epiloghi che segnarono profondamente intere famiglie togliendo figli, fratelli e nipoti.

Nota

"A scaldare la suggestiva chiesetta - scrive il Gruppo Alpini di Teglio - venerdì 17 gennaio ha provveduto il capogruppo a suon di cannone, ma i cuori dei fedeli presenti li ha riscaldati a dovere un celebrante esemplare per noi: monsignor Mario Simonelli, eterno cappellano alpino, è riuscito a catturare lacrime di commozione. Bello vedere la nostra chiesa colorata e animata dal tricolore e da tante penne nere che con quei raggi di sole filtranti dai vetri variopinti parevano di velluto. Ed è proprio con il canto finale che i presenti colgono il significato di questo immenso momento di preghiera nel ricordo di quanti si sono spesi per la patria; nel vedere quelle corone di alloro andare verso i monumenti si incrociano sguardi pieni di riconoscenza che esprimono quanto l’alpino, come recita don Mario, sia sempre attento e presente in ogni necessità vestito anche da protezione civile portatore di grande forza e volontà, amicizia, solidarietà e anche allegria in questo mondo inquieto e turbolento".