Sondalo

Lo stupore negli occhi della gente di fronte alla ricostruzione del presepe di San Francesco

A. D. 1223 - 2023, un’opera perfetta, con una superficie di 8 metri quadrati.

Lo stupore negli occhi della gente di fronte alla ricostruzione del presepe di San Francesco
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Stupore negli occhi della gente di fronte al presepe intitolato A. D. 1223 - 2023, un’opera perfetta, una superficie di 8 metri quadri; allestita da un gruppo di cittadini nella chiesa di San Francesco, dove c’è il fonte battesimale, ritrae il primo presepe vivente fatto da San Francesco nel paesino in provincia di Rieti. Stupore e ammirazione, che celano il mistero di come è stato possibile realizzarla, così perfetta, quanto tempo sia servito. In modo pulito, elegante, semplice, come era il Santo, gli artisti hanno voluto sperimentare una tecnica di pittura personale, in un affresco che ritrae quello del Maestro di Narni, XV secolo: il Natale di Greccio e di Betlemme. A lato, due pergamene che raccontano la storia e lo studio iconografico dell’opera.

Allestimento

I giorni di Natale e Santo Stefano a fianco del presepe, una mangiatoia in legno: dentro, circa 300 presenti, che il gruppo ha donato ai visitatori; in ognuno, un bigliettino di auguri, dove compare il presepe originale e un estratto delle fonti francescane del primo biografo, Tommaso da Celano, sul racconto dei fatti accaduti a Greccio nel 1223; dentro, un piccolo Tao, in legno d’ulivo, fatto arrivare proprio da lì, il simbolo di San Francesco per eccellenza. Il presepe di Greccio (e di Sondalo) resterà esposto fino al 21 gennaio, giorno del patrono, S. Agnese. Al nuovo parroco verrà proposto di affiggere le losanghe smontate sulle pareti interne della chiesa, per rendere onore al Santo e lasciare una traccia eterna. Un’opera che parla da sola, esprime la saggezza di cui abbiamo bisogno per cogliere l’essenziale.

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