Valfurva

Michele Toniatti conquista la Biennale di Venezia con Landescape #9

45 anni, di Madonna dei Monti, premio alla carriera nel 2018, esporrà pigmento puro su legno, una viva correlazione con la Madre Terra.

Michele Toniatti conquista la Biennale di Venezia con Landescape #9
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Michele Toniatti, artista di fama, 45 anni, di Madonna dei Monti, premio alla carriera nel 2018, conquista la Biennale di Venezia dove dal 23 giugno, tra le opere di pochi autori del Perceptive Group, espone il quadro Landescape #9, pigmento puro su legno, una viva correlazione con la Madre Terra, dove i colori sono i quattro elementi; aria, fuoco, terra, acqua. Una sfera intima che trascende il visibile, conducendo lo spettatore in un viaggio introspettivo. Toniatti frequenta musei e gallerie di Parigi, Miami, Figueres, l’Istituto italiano di cultura a Budapest, Londra, New York, Bruxelles e Barcellona. La sua poetica indaga la relazione tra luce, ombra, effetti coloristici, diremmo un Espressionismo Astratto.

Critica

Critici d’arte individuano  in lui un’ascendenza in Piet Mondrian e Vasilij Kandinsky. Toniatti coglie magistralmente la realtà mutevole, l’universo in perenne divenire; la sua opera al Padiglione Grenada è ricerca di un’esperienza di fuga dalla realtà tangibile: Landescape #9, è un territorio celato, che si dissolve, si allontana, simbolo del desiderio di liberazione dalla dimensione immediata dell’esistenza. Dice. "Grande soddisfazione essere qui; è come un premio, riservato dal percorso fatto finora. Nel pieno dell’ispirazione, a novembre esporrò ad Art Basel, Miami: coi pigmenti c’è sempre da inventare".

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