La tradizione per la transizione

Nasce l'Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico

La Presidente: “Un nuovo interlocutore in campo per contrastare il fenomeno dell’abbandono dell’agricoltura tradizionale salvaguardando il patrimonio agricolo paesaggistico ed alimentare quale volano di sviluppo locale sostenibile”

Nasce l'Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico
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Omaggio ai custodi dell’agricoltura tradizionale ed eroica dei nostri territori più belli: nasce oggi ad Arezzo l’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico, PRIS nel suo acronimo.

Associazione dei Paesaggi Rurali

Dalle Colline Vitate del Soave (VR) ai Vigneti Terrazzati della Valtellina, dagli Oliveti terrazzati di Vallecorsa (FR) ai limoneti di Amalfi (SA), dalle Colline di Conegliano Valdobbiadene paesaggio del Prosecco Superiore (TV) al Paesaggio Agrario della Piana degli Oliveti Monumentali di Puglia (BR), dalle Terre di Gresta (TN) al Paesaggio policolturale del Mandrolisai i vigneti di Atzara e Sorgono (NU), dal Paesaggio della bonifica romana e dei campi allagati della piana di Rieti (RI) fino ai muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria (TP), passando per la Fascia olivata tra Assisi e Spoleto (PG) e il paesaggio policolturale di Trequanda (SI): 25 dei 27 paesaggi rurali storici iscritti al Registro Nazionale si costituiscono ufficialmente in Associazione.

L’iniziativa arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico tenutosi a Firenze nell’autunno del 2021 e della firma del Protocollo di Intesa firmato a Roma, presso il MiPAAF, a luglio 2022
tra tutti gli enti rappresentanti dei singoli territori.

Alla guida dell’Associazione in qualità di presidente Patrizia Lusi in rappresentanza del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere, in Puglia.

Anche la Valtellina

Nel direttivo, insieme alla Lusi, dieci membri del Coordinamento Nazionale tra cui Cristina Scarpellini, Presidente di
Fondazione Provinea e rappresentante del Paesaggio Lombardo Vigneti Terrazzati della Valtellina. Gli stessi sono stati individuati per assicurare un’equa rappresentatività geografica e di “genere”. Il funzionamento del nuovo ente del terzo settore sarà garantito da una Segreteria dedicata afferente alla Cattedra UNESCO “Paesaggi del patrimonio agricolo” diretta dal Prof. Mauro Agnoletti in qualità di Chairholder.

In termini di mission, l’Associazione PRIS darà voce a quell’agricoltura espressione delle nostre radici culturali intrinsecamente legate al territorio e all’opera dell’uomo in una prospettiva di tradizione che può guidare la transizione glocale sostenibile a livello ambientale, economico e sociale.

Un nuovo organismo che si porrà, pertanto, come interlocutore istituzionale a livello regionale e nazionale auspicando nonché rivendicando il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo di tipo tradizionale partendo dal riconoscimento dell’opera dei custodi così come protagonisti dei territori: gli agricoltori.

Punto di incontro

“L'associazione – sottolinea Cristina Scarpellini - è un forte punto di incontro e aggregazione fra tante importanti realtà vitate e non, che, come la Valtellina custodiscono un patrimonio unico con tecniche agricole in situazioni estreme. Ma, soprattutto significa iniziare ad avere un pensiero nazionale condiviso per promuovere azioni concrete e muovere richieste verso le istituzioni nazionali. Innovazione tecnologica, ricerca scientifica saranno temi centrali per portare nel futuro la migliore tradizione”.

I 25 paesaggi storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile a testimoniare l’interrelazione armonica tra uomo e natura basata sulla reciprocità capace di farsi motore di sviluppo dell’economia locale.

Numerosi i prossimi appuntamenti che vedranno protagonista la neo-costituita Associazione tra cui un evento pubblico di livello nazionale da organizzarsi ad Amalfi (SA) entro l’anno.

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