Esplorare la Lombardia attraverso un’esperienza immersiva nel cuore del suo territorio, incentivando un turismo lento rivolto ad escursionisti di medio livello e a famiglie è il cuore del progetto ‘Via Montagna Lombarda’, l’itinerario della rete escursionistica di livello sovraprovinciale voluto da Regione Lombardia e finanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Lombarde e da Regione Lombardia.
Nasce “Via Montagna Lombarda” per un turismo slow nelle Terre Alte
L’iniziativa è stata presentata oggi, lunedì 22 dicembre 2025, a Palazzo Lombardia dal presidente della Regione Attilio Fontana e dall’assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse Energetiche e Utilizzo Risorsa Idrica Massimo Sertori. L’idea alla base di ‘Via Montagna Lombarda’ mira anche a rilanciare il territorio e a valorizzare i punti di attrazione e di interesse culturale, naturalistico e paesaggistico, anche tramite un’azione di promozione coordinata.
“Dopo il ritrovamento sulle nostre montagne di consistenti tracce risalenti al Triassico – spiega Fontana – quest’iniziativa si inserisce a pieno titolo nelle politiche di valorizzazione delle Terre Alte, rappresentando un ulteriore tassello della tutela, promozione e salvaguardia dei territori montani. Inoltre, la messa a sistema unitaria e coordinata di tutti gli interventi già mappati dalla Regione, insieme al completamento dei lavori, prevede uno stanziamento complessivo di 3,9 milioni di euro, a conferma dell’attenzione concreta che riserviamo alla montagna”.
“A pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 – chiosa Fontana – Regione Lombardia conferma la volontà di promuovere l’attrattività della montagna con iniziative di lungo periodo, capaci di andare oltre la durata dei Giochi, lasciando un’eredità duratura ai territori. La montagna è un luogo di sport, escursionismo e benessere, fruibile da un pubblico sempre più vasto, dalle famiglie ai turisti”. “In questo quadro – conclude – la Rete Escursionistica Lombarda assume una dimensione sovraprovinciale, inserendosi in un unico grande disegno che rispetta le peculiarità e le identità locali”.
I numeri e il percorso di Via Montagna Lombarda
Più di 800 km, 6 province (Sondrio, Como, Lecco, Varese, Bergamo e Brescia), 19 comunità montane, 6 parchi, 13 riserve, 10 cammini storici compresi nel percorso. Sono solo alcuni dei numeri che descrivono la Via Montagna Lombarda, il nuovo itinerario escursionistico sovraprovinciale che si rivolge a escursionisti di medio livello e a famiglie ed è finanziato con un contributo di 3.915.107,34 euro.
Il tracciato individuato coinvolge alcuni dei principali percorsi delle Alpi e delle Prealpi lombarde appartenenti alla REL, quali la Via dei Monti Lariani (Como), la Via Spluga (un’antica via di comunicazione tra Italia e Svizzera, immersa in paesaggi alpini mozzafiato in Val Chiavenna), il Cammino Mariano delle Alpi (un cammino spirituale che collega diversi santuari mariani in Valtellina), il Sentiero del Viandante (che costeggia il ramo orientale del lago di Como, da Lecco a Colico), il Sentiero delle Tre Valli (un itinerario che collega le valli Trompia, Sabbia e Camonica), il Sentiero dei Laghi (un percorso che attraversa le province di Lecco, Bergamo e Brescia fino al lago di Garda).
Saranno individuati e fortemente caratterizzati i principali punti di accesso, porte riconoscibili in corrispondenza delle quali saranno offerte anche informazioni di carattere tecnico e culturale relative al territorio nel quale si sta per entrare.
Il paesaggio alpino e prealpino sarà il grande protagonista del nuovo tracciato. Ma la proposta non sarà appannaggio degli alpinisti o dei frequentatori esperti delle terre alte. Il progetto ha l’obiettivo di avvicinare tutti alla montagna, 365 giorni l’anno, a partire dai più piccoli con le loro famiglie. Lo farà attraverso sentieri che sono stati individuati per la loro facile percorribilità e che beneficeranno, ove necessario, di interventi di consolidamento e messa in sicurezza. La via sarà contrassegnata da una segnaletica accurata, per garantire agli escursionisti la massima sicurezza. Gli strumenti di comunicazione, digitali e cartacei, forniranno le informazioni tecniche relative alle tappe e all’equipaggiamento e inviteranno ad un corretto approccio nei confronti della natura, fatto di curiosità, rispetto e consapevolezza. La ‘Via’ potrà essere percorsa anche solo per una giornata o per brevi tratti, scegliendo l’itinerario sulla base dei propri interessi o dei diversi livelli di preparazione.
Il commento dell’assessore Sertori
“Sono fiero di questo progetto – dichiara l’assessore regionale a Enti locali e montagna Massimo Sertori – che rappresenta un’importante passo per la valorizzazione della montagna lombarda. Insieme si può costruire molto, e si può costruire molto bene, per giungere ai risultati che servono ai territori. Con questa iniziativa ci rivolgiamo agli escursionisti di tutte le età, esperti o meno esperti, agli stranieri e ai residenti, a tutti gli amanti della montagna e della natura, che desiderano scoprire le bellezze culturali e naturalistiche della nostra Regione”.
“Il percorso operativo per progettare e realizzare gli interventi, mettendo a sistema e valorizzando tratti della Rete Escursionistica della Lombardia (REL), è ancora lungo – continua l’assessore –. Sarà richiesta la stretta collaborazione, oltre che di ERSAF, l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura ed alle Foreste che sta fornendo il necessario supporto tecnico, di tutti i soggetti interessati, in primo luogo le Comunità montane, che già hanno espresso un assenso e un approccio positivo alla creazione della via Montagna Lombarda”.