A Sondrio

Oltre 120 volontari impegnati nell'operazione "Fiumi sicuri"

I volontari di Protezione civile di tutta la provincia impegnati per tre giornate nell'edizione autunnale della campagna.

Oltre 120 volontari impegnati nell'operazione "Fiumi sicuri"
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Uomini e donne al lavoro per la tutela dell'ambiente, due giornate di pulizia che diventeranno presto tre e ampie zone liberate da rifiuti e sterpaglie. Il 5 e 19 novembre, i volontari di Protezione civile provenienti da tutta la provincia, in collaborazione con l'assessorato alla Protezione civile e l'Ufficio tecnico, nell'ambito dell'edizione autunnale della campagna regionale "Fiumi sicuri", hanno organizzato due giornate di pulizia degli alvei dei corsi d'acqua nel territorio comunale.

Oltre 120 volontari impegnati nell'operazione "Fiumi sicuri"

Con la regia del Comitato di coordinamento dei volontari di protezione civile, guidato da Luciano Speziale, oltre 120 volontari hanno raccolto rifiuti e tagliato sterpaglie: prima è toccato al torrente Valdone, affluente del Mallero, ad Arquino, quindi al Mallero, nel tratto fra la broglia di Gombaro e il ponte di piazza Cavour. Un lavoro impegnativo per un intervento straordinario di pulizia di cui queste zone necessitavano per liberarle dai detriti depositati dall'acqua e dalla vegetazione spontanea cresciuta in maniera disordinata.

Le foto dei volontari al lavoro

Fiumi sicuri-1 (1)
Foto 1 di 3
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Foto 2 di 3
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Sinergia tra Comune e volontari

«La cura e la manutenzione del territorio - sottolinea l'assessore alla Protezione civile Lorena Rossatti - sono fondamentali per prevenire i rischi geologici, soprattutto ora, con il cambiamento climatico che causa fenomeni meteorologici sempre più violenti e improvvisi, potenzialmente molto pericolosi. L'opera di tutti i volontari, uomini e donne, è davvero preziosa e come Amministrazione comunale siamo loro grati per il tempo e l'impegno che dedicano al nostro territorio. Il nostro ringraziamento va a tutte le persone che hanno partecipato alla campagna "Fiumi sicuri" e insieme a loro ai cittadini e alle associazioni che garantiscono la pulizia di percorsi ciclopedonali e sentieri».

La sinergia tra l'amministrazione pubblica e i privati cittadini, a cominciare dai proprietari di boschi e terreni incolti, spesso in stato di abbandono, risulta indispensabile per garantire la sicurezza e mantenere il decoro del territorio. Un ambiente curato, oltre ad essere apprezzato dai residenti, rappresenta il miglior biglietto da visita per i turisti che soggiornano in Valtellina.

I volontari proseguiranno il lavoro sabato 3 dicembre, se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, per pulire il torrente Antognasco a Ponchiera.

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