innovazione e transizione digitale

Opiquad presenta la sua "Brianza digitale"

Come favorire e supportare la double transition digitale nelle Pubbliche Amministrazioni. Ne parleranno importanti esperti del settore tra cui: Emile Christophe Chalouhi, Presidente e co-Ceo di Opiquad Merate e Milena Piersantini, Business Development Manager Fixed Networks di Nokia Vimercate

Opiquad presenta la sua "Brianza digitale"
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"Brianza digitale: dati al sicuro e connettività ultraveloce". E’ questo il titolo dell’interessantissimo incontro in programma domani mattina, con inizio alle ore 11, nella splendida location del Fondo Brugarolo di Sulbiate, in provincia di Monza e Brianza. Un incontro, organizzato dal gruppo editoriale Netweek, con Opiquad, e rivolto in particolare a sindaci, amministratori comunali e funzionari degli enti locali.

L'incontro "Brianza digitale"

La double transition digitale nelle Pubbliche Amministrazioni, il Clou First e l'importanza di tenere i dati sul territorio, gli Edge Data Center sul territorio integrato con fibra di ultima generazione XGS-PON, i nuovi standard europei  richiesti: sono temi sempre più strategici anche per la Pubblica amministrazione e per questo motivo Netweek ha deciso di affrontare questo attualissimo tema insieme a Opiquad di Merate.

Ai lavori - dopo il videosaluto introduttivo del Sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti - interverranno Emile Christophe Chalouhi, Presidente e co-Ceo di Opiquad Merate; Milena Piersantini, Business Development Manager Fixed Networks di Nokia Vimercate; Ugo Bruzzone, manager IT di Gicar Merate; Ciro Famoso, responsabile Servizio Sistemi Informatici del Comune di Monza; Gennaro Toto, sindaco di Cernusco; e Leonardo Camiciotti, Executive Director di Top-Ix.

Ma chi è Opiquad?

"Abbiamo da poco inaugurato la nostra cloud region a Chicago: siamo il primo operatore cloud italiano a creare un'infrastruttura negli Stati Uniti". A rispondere, con una nota di orgoglio, è Emile Chalouhi, presidente e co-Ceo insieme a Daniele Bianchi di Opiquad.

L’azienda di Merate, che ha da poco spento la sua seconda candelina, è nata dall’acquisizione di due storiche realtà del territorio: da una parte Promo.it, fondata nel 1995 e specializzata nella creazione di siti web e digital marketing con data center di proprietà, e dall’altra BrianTel, che dal 2007 offriva servizi in ambito telecomunicazioni fisse e wireless con infrastrutture di rete proprietarie. Oggi Opiquad è uno dei principali player del settore informatico e delle telecomunicazioni in Lombardia e cresce a ritmi importanti.

"L’ultimo bilancio separato delle due aziende risale al 2020 e i ricavi erano stati per 3,5 milioni di euro - ha ricordato Chalouhi - Il 2022 si è chiuso con poco meno di 6 milioni euro. Parliamo di oltre il 60% in più di ricavi. A livello di personale siamo cresciuti del 40% circa arrivando a 40 collaboratori".

Una scommessa vinta da cui ripartire per crescere ancora.

"L’idea della fusione nasceva dal fatto che volevamo dare vita a un nuovo modello di operatore internet che integrasse il gestore di servizi in cloud, operatore di telecomunicazioni e la performance web agency, in quanto la diffusione di reti e servizi a cui stavamo assistendo portava verso lo scioglimento delle barriere che dividevano le categorie d'impresa suindicate - ha ricordato il Ceo - Ora il nostro obiettivo è toccare quota 10 milioni di ricavi, entro il 2024, e possiamo farlo in modo sostenibile perché il territorio su cui insistiamo ha necessità di crescere".

Transizione digitale ma anche ambientale

Opiquad infatti ha deciso di investire in tecnologie "future proof", ovvero che rispecchiano i principi della doppia transizione digitale e ambientale.

"La nostra infrastruttura in fibra è completamente sotterranea, ad esempio, e per questa ragione la nostra rete FTTH ha mediamente un armadio ogni 20 chilometri, e non ovunque, come speso accade, deturpando il territorio - ha spiegato - Nel 2023 incrementeremo la nostra rete di 130 chilometri ed entro fine anno arriveremo a circa 800 chilometri, nodi principali inclusi. Stiamo dando risposta al mercato: in un Comune dove fino a poco tempo fa non c’era neppure la velocità di una adsl, ad esempio, abbiamo portato 10 giga/bit".

Sostenibilità, ma anche sicurezza.

"Siamo molto orgogliosi di essere tra i sottoscrittori del Climate Neutral Data Center Pact che ha come obiettivo quello di anticipare i tempi dell’applicazione dell’Agenda 2030 in ambito digital - ha aggiunto - ma anche di avere uno degli unici due data center in Italia certificati dal Codice di Condotta dell’Unione per i data center".

I servizi di Opiquad

Oggi tra i progetti più significativi ai quali sta lavorando Opiquad c’è l’integrazione della rete con i servizi in cloud. Un passaggio di gestione dei dati a cui il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha dato un grande input.

"Le linee guida del Pnrr sono cloud first. Oggi infatti se una Pubblica amministrazione desidera acquistare un servizio, deve prima accertarsi se esiste in cloud e nel caso preferirlo - ha spiegato Chalouhi - Abbiamo già stretto moltissime collaborazione nelle province di Como, Lecco, Monza, Pavia e oggi le Pubbliche amministrazioni possono fruire di servizi di alto livello, certificati anche in termini di cyber sicurezza".

Un nuovo servizio che abbatte il digital divide.

"Il grande vantaggio del nostro sistema con data center di proprietà sul territorio è che anche piccoli Comuni, con meno possibilità e risorse economiche, possono accedere a servizi di qualità esattamente come i grandi capoluoghi - ha aggiunto - Le Pubbliche amministrazioni con noi hanno collegamento e servizi cloud che possiamo definire a prova di futuro".

L’altro volto di Opiquad è quello della performance  web agency.

"Il nostro team prende sotto braccio le aziende che si affidano a noi e le accompagna in un percorso strategico per gli obiettivi che vogliono raggiungere - ha spiegato - La nostra capacità è quella di creare visibilità alle aziende sfruttando al massimo le potenzialità del digitale e del web".

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