Villa di Tirano

Paura per le piene di Adda e Poschiavino

Tangenziale, il Comune non ha mai ricevuto risposte da Anas sulle sue richieste di variante al progetto che non dà sicurezza.

Paura per le piene di Adda e Poschiavino
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Occupazione fascia A del Pai, rotonda invalicabile tra Stazzona e Villa. Un nodo sottolineato più volte dal tecnico Santo Spavetti ma evidenziato anche dall’ingegner Enrico Moratti di Villa e dall’ex sindaco Giacomo Tognini. E le piogge di questi giorni, con l’innalzamento di Poschiavino e Adda, hanno aumentato la paura. E per questo Spavetti ha scritto agli assessori regionali Terzi e Sertori proprio in settimana. "Spettabili assessori - dice la nota - quello che stanno facendo, comporta seri rischi, è palesemente illegale e illegittimo, non rispettando le prescrizioni in Gazzetta Ufficiale, il rischio è acclarato: anche l’ingegner Moratti ha sostenuto che “in particolare il previsto rilevato di notevoli dimensioni, di fatto annulla l’effetto di laminazione dell’attuale area di esondazione (A del Pai), con gravi conseguenze per tutte le opere e per la sicurezza delle abitazioni esistenti a valle della frazione San Bernardo". Il rilevato in fascia A - alveo in caso di piena - è illegale e comporta rischi acclarati come dal parere dell’ingegner Moratti, i progettisti hanno seguito il tracciato consegnato di fretta nel 2007 dalla Provincia, una accozzaglia di strafalcioni, che rivedeva il tracciato del 2003 di ANAS/PRO ITER, per rientrare negli esigui fondi disponibili: siccome la tangenziale serve i fondi non volevano perderli, così hanno inventato varianti alla ‘carlona’".

Variante

"Dal momento che la variante alla 38 serve effettivamente, sarebbe opportuno che adottassero le necessarie varianti, mettendo in sicurezza il tracciato, è evidente che in sede di progettazione esecutiva non hanno guardato il Pai e la Vas di Tirano. Avranno pensato che il tracciato del 2007, avesse già considerato i rischi". Le soluzioni? "Servono viadotto a Villa zona San Bernardo, per lasciare invariata l’area di espansione dell’Adda e galleria Dosso di 2044 m, messa in sicurezza tracciato nei conoidi spostando il tracciato a lato Adda o altre soluzioni". Non solo. "Il geologo Siciliano (preso apposta perchè non è a conoscenza dei fenomeni alpini), Francesco Amantia Scuderi, è esperto dei fiumi africani, ma della scuola di 50 anni fa, quando le colate detritiche e le esondazioni erano considerate eventi eccezionali. Nel 2023 le colate detritiche si sono avute in Val Poschiavo, nel 2022 in Val Camonica, quindi possono esserci nubifragi a Tirano e frane e colate detritiche". Infine: "Fate verificare i rischi da un geologo, non colluso con interessi diversi da quello pubblico, consiglio il dottor Maurizio Azzola. Il sindaco di Villa di Tirano Franco Marantelli ha chiesto le modifiche necessarie, ma Anas neppure risponde, il rischio esondazione a causa dell’occupazione alveo del fiume tra Stazzona e Ganda è palese".

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