L'iniziativa

Porte Aperte, un progetto per dare un aiuto concreto a chi è in carcere

Il Comune di Sondrio partner della Cooperativa Forme per offrire nuove opportunità a persone condannate

Porte Aperte, un progetto per dare un aiuto concreto a chi è in carcere
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Decine di persone seguite, 24 percorsi di orientamento, 14 tirocini, sette assunzioni, attività formative e di rigenerazione: è il riassunto di quasi tre anni di lavoro del progetto Porte aperte, promosso nei territori di Sondrio e di Lecco, con il finanziamento della Regione Lombardia, coordinato dalla Cooperativa Forme, che vede tra i partner il Comune di Sondrio.

Porte Aperte, un progetto per dare un aiuto concreto a chi è in carcere

Le persone coinvolte sono adulti sottoposti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria che stanno scontando una pena dentro o fuori dal carcere. Dall'analisi dei loro bisogni, lavorativo, formativo, relazionale, sono scaturite le attività promosse negli ultimi tre anni. I più importanti, sui quali si è concentrata l'attenzione in fase di progettazione, sono l'inserimento lavorativo e la riqualificazione delle competenze.

I risultati ottenuti dal progetto e le prospettive future sono stati illustrati stamane in Sala Consiglio da Alberto Fabiani e Laura Pizzatti Sertorelli della Cooperativa Forme, alla presenza dell'assessore ai Servizi sociali Maurizio Piasini. È stato il sindaco Marco Scaramellini a introdurre gli interventi evidenziando la rilevanza sociale di un'iniziativa coordinata, che unisce pubblico e privato, strutturata per offrire una nuova opportunità alle persone con fragilità mediante percorsi di formazione e di accompagnamento.

Sviluppati percorsi di inclusione socio-lavorativa

Il confronto con realtà del territorio, come la Fondazione Fojanini, e con alcune aziende agricole ha consentito di sviluppare percorsi di inclusione socio-lavorativa, partendo dalla formazione per arrivare alla sperimentazione sul campo. Le storie raccontate in un video dagli stessi protagonisti sono emblematiche di chi, attraverso il lavoro, ha trovato nuovi stimoli. I percorsi personalizzati rivolti a persone detenute, in misura esterna o ex detenuti hanno previsto la presa in carico e l'accompagnamento socio-educativo per arrivare al tirocinio attraverso il coinvolgimento di imprenditori che sono stati affiancati lungo l'intero percorso. Altri hanno svolto attività di rigenerazione del territorio grazie alla collaborazione con l'Ufficio tecnico del Comune di Sondrio che ha individuato una serie di piccoli lavori di manutenzione da svolgere in città.

Le persone coinvolte hanno avuto la possibilità di riscattarsi, di riscoprirsi capaci, fornendo il loro contributo al contesto lavorativo che li ha ospitati. Le aziende hanno favorito il recupero di persone con voglia di rimettersi in gioco, potendo contare sulle agevolazioni economiche previste per l'assunzione e la formazione dei detenuti. In questo percorso, si situa il lavoro di sensibilizzazione svolto in partenariato da enti pubblici e del terzo settore, coordinato dalla Cooperativa Forme, grazie al quale si sono create le condizioni per offrire a detenuti ed ex detenuti l'occasione di sentirsi parte di una comunità, al di là dei propri errori.

A dieci anni dal suo esordio, completati tre, intensi anni, il progetto è pronto a una nuova fase che partirà a breve con le attività di rigenerazione svolte in collaborazione con il Comune di Sondrio.

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