Villa di Tirano

Prima stalla in Valle con mungitura a robot

Porte Aperte all’Azienda Agricola di Franco Marantelli Colombin: ognuno ha potuto vedere il primo allevamento robotizzato.

Prima stalla in Valle con mungitura a robot
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Porte Aperte all’Azienda Agricola di Franco Marantelli Colombin e il figlio Michael Marantelli a Villa di Tirano mercoledì scorso, dove ognuno ha potuto vedere il primo allevamento robotizzato in Valtellina grazie all’intervento Lely Center Valtellina. Alle 9 c’è stato il ritrovo presso il centro Polifunzionale di Villa di Tirano con una navetta per spostarsi in stalla; alle 9.30 visita all’Azienda Agricola Marantelli Colombin Franco per conoscere l’allevamento.

Alle 11.30 aperitivo e ritorno al centro Polifunzionale per l’inizio della conferenza su temi legati all’automazione in stalla. Alle 12.30 presentazione Lely.

"Con i robot di mungitura Astronaut e un’ampia gamma di prodotti complementari, si ottimizza e facilita il lavoro dell’allevatore di bovine da latte per aumentare i profitti della sua azienda".

In pratica le mucche (in questo caso 180 di cui 110 destinate alla mungitura con 30 quintali di latte al giorno per la Latteria di Chiuro) vengono munte tre volte al giorno al bisogno e il cibo viene distribuito con una cucina automatizzata che prepara la miscela e la distribuisce.

Il titolare

Così Marantelli, allevatore e sindaco di Villa:

"Le aziende con dimensioni grandi hanno questa necessità perchè non si trova più manodopera. Addio quindi all’allevamento tradizionale. Dal 2020 la nostra azienda ha inserito dei robot di mungitura e degli aspiratori per il letame. Poi c’è stato lo spingiforaggio, quando la vacca allontana il mangiare dalla mangiatoia questo glielo spinge davanti, avendo cibo costantemente a disposizione. Dal mese di agosto scorso abbiamo acquistato anche il Vector che è un miscelatore elettrico piccolo dove viene preparato il mangiare in piccole quantità in base alle necessità delle vacche: erba, fieno, mais e soia, tutto fresco. Mi ha fatto piacere vedere molti giovani oggi, ho fatto questo lavoro per mio figlio Michael e mio nipote che porteranno avanti questa azienda nel futuro".

In tutto un investimento da 900 mila euro di cui il 45% coperto dal Piano di sviluppo rurale, per l’ulteriore step di agosto altri 500 mila euro finanziati per il 45% dalla Regione (comprendente oltre che a Vector anche l’impianto fotovoltaico). Addio quindi al vecchio mungitore, per il futuro ci si affiderà ai robot anche in uno dei lavori più tradizionali della nostra valle.

 

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