Procede il cantiere per il rifugio autogestito Capanna Meden
Diventerà un luogo di riferimento sia dal punto di vista sportivo che turistico, senza alcun scopo commerciale.
La Capanna Meden sta gradualmente prendendo vita: nelle scorse settimane sono state gettate le fondamenta del rifugio autogestito che sorgerà sull’omonimo passo che separa Teglio dalla valle di Poschiavo, grazie al lavoro del C.A.I tellino in sinergia con l’elicotterista Maurizio Folini, i quali precedentemente hanno provveduto ad abbattere i muri già esistenti della vecchia caserma oltre ad aver sistemato la base in vista della successiva platea. Essendo il cantiere collocato a quota 2430m, i lavori ora sono stati sospesi temporaneamente in vista dell’imminente stagione autunnale e verranno ripresi solo con l’arrivo della primavera.
Raccolta fondi
Non si ferma invece la raccolta fondi necessaria per la realizzazione completa del progetto: per chi volesse partecipare con una donazione è aperta la campagna “ADOTTA UNA PIETRA”, con cui sarà possibile fornire il proprio contributo sul conto corrente dedicato (per informazioni consultare il sito web www.caiteglio.it).
Dono alla comunità
Il Presidente del CAI di Teglio, Simone Bertini, racconta:
La nuova struttura – che sarà intitolata al giovane Simone Valli – è stata fortemente voluta dalle tre famiglie telline guidate da Mario Cogliati, Umberto Tudori e Modesto Tudori, che nel 2015 hanno volutamente donato al C.A.I. locale gli allora resti della costruzione di loro proprietà, con la chiara intenzione di farla rinascere e donare alla comunità un luogo di riferimento sia dal punto di vista sportivo che turistico, senza alcun scopo commerciale.
La causa è stata subito sposata anche dalla Fondazione Pro Valtellina, che attraverso un bando ha concesso l’ottenimento dei fondi necessari per l’avvio delle opere. Altresì il Comune di Teglio, congiuntamente a numerose associazioni del territorio, tra cui Astel Teglio, Skipazzi, Accademia del Pizzocchero e Amis de San Giuan, hanno voluto fare la propria parte effettuando una libera donazione per poter così incrementare le risorse economiche indispensabili per il proseguimento dei lavori.