Progetto C.Re.A per aggregazione e memoria
E’ nato nel Comune a cura della Cooperativa sociale L’Impronta di Livigno finanziato da Pro Valtellina.
E’ nato nel Comune di Valdidentro il progetto C.Re.A (Cura, Reti aggregative, Accoglienza) a cura della Cooperativa sociale L’Impronta di Livigno. Il progetto, finanziato dalla fondazione Pro Valtellina, vuole dare vita a spazi di comunità e di mediazione sociale, creando occasioni di incontro e di aggregazione per persone che vivono nel territorio ma, in parte, ai margini della vita sociale e comunitaria, in situazione di solitudine e di isolamento. I beneficiari a cui il progetto vuole rivolgersi sono, in particolare, gli anziani del territorio e le persone di provenienza straniera che vivono nella zona, ai quali saranno rivolte proposte di cura e accoglienza, dentro le quali sperimentare spazi di trasformazione e di attivazione delle proprie potenzialità e delle risorse interne alla comunità. Dopo una prima fase di indagine dei bisogni e delle necessità avvertite dalla popolazione interessata, si sono definite alcune iniziative che avranno luogo da ora fino al termine dell’autunno. La prima azione avviata è rivolta alle persone non italofone e prevede l’attivazione di momenti di conversazione in italiano con la presenza di una mediatrice culturale, oltre che, si auspica, con il supporto di cittadini volontari interessati ad uno scambio interculturale. In quest’ottica, si cercano persone disponibili a dedicare qualche momento del loro tempo a questi momenti di conversazione.
Ricordo
Maggiormente rivolta alle persone meno giovani, oltre che all’intera cittadinanza, è l’iniziativa che prevede il ricordo e la costruzione della storia locale, attraverso la raccolta di fotografie e racconti del passato. La proposta si collega al progetto provinciale Siamo Alpi, per continuare un racconto condiviso della storia alpina della Valtellina e della Valchiavenna avviata già da tempo in altri Comuni della provincia. I cittadini saranno invitati ad aprire i cassetti della memoria, oltre che degli armadi, per ritrovare e dare voce a immagini che rappresentano momenti, persone, luoghi significativi della Valdidentro, ripercorrendo e ricostruendo insieme la storia del territorio. L’iniziativa prevedeva un incontro di presentazione del progetto Siamo Alpi il 27 febbraio alle ore 15.00 con Maria Sassella, responsabile del sistema museale Valtellina e Valchiavenna, e Valentina Casa, antropologa e referente del Museo Vallivo di Valfurva. Seguiranno, nelle singole frazioni del Comune (Isolaccia, Pedenosso, Premadio, Semogo) momenti di raccolta delle fotografie e dei racconti a cura delle operatrici della cooperativa, in collaborazione con l’Associazione Amici Anziani: momenti durante i quali ascoltare, immaginare e ripercorrere la storia passata raccontata attraverso le immagini e i ricordi delle persone più anziane. Sarà disponibile anche un "servizio a domicilio" da parte delle operatrici per coloro che sono impossibilitati a uscire di casa ma che desiderano condividere e trasformare in patrimonio collettivo i loro ricordi. Una volta raccolte le fotografie, seguirà una fase di archiviazione nel portale provinciale, per concludere il percorso con un evento di restituzione del lavoro svolto all’intera comunità. In partenza anche un corso di ginnastica dolce rivolto alle persone nate prima del 1964, che si terrà presso il centro sportivo di Semogo con un’insegnante di yoga e ginnastica posturale.