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Raccolta dell'umido a Sondrio: Comune e Secam pronti ad assistere i cittadini

Comune e Secam hanno promosso azioni di informazione e di sensibilizzazione in vista dell'avvio del progetto

Raccolta dell'umido a Sondrio: Comune e Secam pronti ad assistere i cittadini
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La svolta nella raccolta dei rifiuti a Sondrio si concretizzerà a partire dal 3 marzo prossimo con l'esordio del progetto "Differenziamoci", definito da Secam partendo dalle indicazioni del Comune, che prevede la raccolta porta a porta con l'umido.

Campagna informativa

La campagna informativa è iniziata da alcune settimane con la distribuzione di volantini e brochure e proseguirà con gli incontri con la popolazione nelle diverse zone della città.

Nel frattempo sono in distribuzione bidoni e bidoncini per la raccolta dell'umido, del secco e delle altre tipologie di rifiuti. Ogni cambiamento, anche il più auspicato, necessita di buona volontà e spirito di adattamento, ma in questo caso lo sforzo dei cittadini sarà ampiamente ripagato e in breve tempo i benefici saranno evidenti a tutti.

La sfida sarà quella di ridurre a meno della metà i 226 chilogrammi di rifiuti prodotti in un anno da ogni cittadino. E insieme di superare il 78% di raccolta differenziata, contro il deludente 53% di oggi. Obiettivi che erano già molto chiari all'Amministrazione comunale sin dal 2018.

"L'azione decisa, moderna e innovativa sulla raccolta dei rifiuti è stata sin dal nostro primo mandato una priorità - afferma il sindaco Marco Scaramellini -: ci siamo ritrovati con percentuali bassissime di raccolta differenziata, lontane dai limiti imposti, a causa del grave ritardo accumulato negli anni. E ci siamo impegnati nell'adozione di un'azione integrata che coinvolge il servizio di raccolta e spazzamento, che comporta l'introduzione di sistemi di misurazione e l'incremento della sorveglianza ambientale, con un ruolo importante affidato al nuovo centro di raccolta in corso di realizzazione in via Ventina".

Chiarire i dubbi

Gli obiettivi erano stati indicati dall'assessore all'Ambiente Carlo Mazza che aveva analizzato la situazione avviando il confronto con Secam. Il percorso si è rivelato molto più difficoltoso di quanto era possibile immaginare con la situazione che si è sbloccata soltanto tra il 2023 e il 2024 con il nuovo corso della società pubblica di proprietà della Provincia e dei Comuni e l'azione di consulenti esperti.

"Possiamo dire che finalmente siamo alla vigilia dell'avvio di un progetto rivoluzionario per la nostra città che deve recuperare il tempo perso - sottolinea l'assessore Mazza -. Ci sono città in Lombardia e in altre regioni del nord Italia che hanno introdotto la raccolta dell'umido addirittura negli anni Ottanta, altre hanno iniziato tra gli anni Novanta e i Duemila. Ritengo sia sufficiente questo dato a comprendere l'urgenza di un passaggio che molti cittadini hanno condiviso e addirittura auspicato, perché in questi anni è cresciuta la sensibilità nei confronti dell'ambiente e sono convinto che la maggioranza sia già pronta a questo cambiamento e che gli altri non faticheranno ad adattarsi. Si tratta soltanto di prestare attenzione all'inizio e poi i gesti diventeranno automatici: se così non fosse, con Secam abbiamo definito un servizio di informazione e assistenza per chiarire i dubbi".

Chi incontra difficoltà sarà quindi adeguatamente assistito. Intanto, a partire dalla settimana prossima si svolgeranno gli incontri con la popolazione e verranno distribuiti gli opuscoli informativi con i recapiti ai quali rivolgersi in caso di necessità. Informazione e sensibilizzazione sono aspetti fondamentali che il Comune e Secam hanno curato con particolare attenzione definendo diverse modalità di comunicazione.

 

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