si vota il 12 giugno

Referendum giustizia: tutto quello che c'è da sapere

Punto per punto i questiti ai quali i cittadini sono chiamati a decidere.

Referendum giustizia: tutto quello che c'è da sapere
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Domenica 12 giugno si vota dalle 7 alle 23 per il rinnovo delle amministrazioni comunali e per i referendum.

Referendum giustizia

Vediamo in sintesi cosa prevedono i cinque quesiti referendari:

1 scheda rossa: si vota per l’abrogazione della legge Severino, ovvero la norma che prevede l’incandidabilità e il divieto di ricoprire cariche elettive dopo le sentenze definitive di condanna per delitti non colposi. Se vince il Sì la legge viene abrogata e non ci sarà più alcuna decadenza automatica: sarà il giudice a decidere se applicare l’interdizione dai pubblici uffici. Se vince il No l’automatismo resta, con l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica in caso di condanna.

2 scheda  arancione: la domanda riguarda la limitazione delle misure cautelari. Si chiede se si vuole abolire la norma con cui la reiterazione del reato è tra le motivazioni per cui i giudici, prima del processo, possono stabilire la custodia cautelare in carcere o ai domiciliari. Con la vittoria del Sì non sarà possibile applicare le misure cautelari in caso di rischio di ripetizione del reato per quelli considerati meno gravi, ovvero se commessi senza armi o violenza. Se vince il No resta la possibilità di prevedere la misura cautelare per il rischio di reiterazione del reato.

3 scheda gialla: riguarda la separazione delle funzioni dei magistrati. Se vince il Sì vengono abrogate le norme che permettono al magistrato di passare dalle funzioni giudicanti a
quelle requirenti e viceversa. I magistrati dovranno quindi scegliere a inizio carriera quale ruolo ricoprire, se quello di giudice o di pm.

4 scheda grigia: si vota sulla partecipazione dei membri laici alle deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione e dei Consigli giudiziari. In sostanza si chiede di decidere se la valutazione dei magistrati debba essere allargata anche ad altri esperti di materie giuridiche, come avvocati e accademici (se vince il Sì) oppure lasciare tutto come ora (se vince il No).

5  scheda verde: Si chiede di abrogare l’obbligo di raccogliere da 25 a 50 firme per candidarsi come membro del Consiglio superiore della magistratura. Se vincesse il Sì i magistrati potrebbero presentare la candidatura senza dover raccogliere le firme

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