Tirano

Referendum sull’Alute fra aprile e giugno

Ludovica Canclini: "Attendiamo che l’iter proceda con sollecitudine, visto l’importante numero di firme raccolte".

Referendum sull’Alute fra aprile e giugno
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Si è conclusa il 23 febbraio la verifica, durata 15 giorni, da parte dell’ufficio elettorale comunale, della regolarità delle firme depositate il 24 gennaio dal Comitato promotore dell’Alute. Nei successivi 45 giorni lavorativi, poco più di due mesi, secondo l’articolo 10 del regolamento referendario, la verifica della fattibilità tecnica e contabile da parte dell’ufficio comunale preposto: il segretario dovrà esprimere parere, dare immediata comunicazione al sindaco, che proporrà al consiglio, entro 30 giorni, il provvedimento da assumere sulla disposizione del referendum popolare abrogativo.

Commento

Dice Ludovica Canclini presidente del Comitato. "Attendiamo che l’iter proceda con sollecitudine, visto l’importante numero di firme raccolte, a dimostrazione della volontà di esprimersi da parte della popolazione sul paventato progetto di tangenzialina; il referendum è uno strumento democratico e l’amministrazione deve dare la possibilità ai cittadini di dire la loro; siamo fiduciosi, assieme a chi ci sta sostenendo, che l’ente faccia la sua parte". Scrive il sindaco Silvia Cavazzi: "L’ufficio elettorale comunale ha effettuato, entro il termine prescritto, le verifiche previste dagli articoli 5 e 6 dell’apposito regolamento: le firme presentate sono state apposte su 40 moduli vidimati dal segretario Cesare Pedranzini; l’ufficio elettorale ha rilasciato 40 certificati comulativi di iscrizione alle liste elettorali del Comune, uno per ciascun modulo; i sottoscrittori risultano 970, di cui 966 certificati validi elettori, iscritti alle liste elettorali; le firme valide raccolte sono il 26,47% degli elettori iscritti nelle liste comunali, pari a 3649".

Le fasi

Ricordiamo che il Comitato, costituitosi, come previsto dal regolamento referendario comunale, con atto notarile nell’ottobre 2022, aveva intrapreso i mesi scorsi la raccolta firme necessarie per poter procedere alla richiesta di referendum abrogativo, conclusasi il 15 gennaio. La difesa dell’Alute è una causa che, oltre al Comitato Bormini per l’Alute, non lascia indifferenti tanti cittadini "stupiti per chi dovrebbe sovrintendere alla salvaguardia del territorio e invece ne dispone come fosse di sua proprietà". Si pensa che la consultazione referendaria possa tenersi tra il 15 aprile e il 15 giugno.

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