Ritorna Grassi e sfida Peraldini
Due le liste civiche in lizza alle prossime elezioni: l’uscente "Obiettivi in Comune" e "Siamo Sondalo, costruiamo il futuro insieme".
Due le liste civiche in lizza alle prossime elezioni amministrative, "Obiettivi in Comune", candidata sindaco Ilaria Peraldini e "Siamo Sondalo, costruiamo il futuro insieme", col già sindaco Luigi Grassi. Due figure originariamente unite, oggi divise. Dice Peraldini.
"Con stato d’animo sereno, soddisfatto, decido di mettermi nuovamente a disposizione della comunità; con me buona parte del consiglio comunale uscente, arricchito da nuove sensibilità. La mia prima esperienza è stata investita da vari tsunami: l’emergenza Covid-19, il contenzioso ereditato e connessi problemi di bilancio che hanno bloccato investimenti; la frana a Fumero, per ultimo, le complesse dinamiche sul futuro del Morelli, che ci hanno impegnati in prima linea ogni giorno. Nonostante le difficoltà, abbiamo lavorato duramente per gettare basi di importanti progetti di sviluppo che vorremmo terminare, pronti a guardare a nuove mete. Siamo persone serie; per l’amore che nutriamo verso il paese, pronte a lavorare con determinazione e impegno; molti di noi, dal mondo dell’associazionismo. Beatrice Arighi, Dino Baretto, Gemma Borgni, Gabriele Campagnoli, Francesco Cossi, Luca Della Valle, Paride Gianoli, Paolo Menini, Valter Partesana cui si uniscono volti nuovi: Alessia Villa, Luca Davolio e Attilio Pozzi".
Altra squadra
Così invece Grassi.
"Presentiamo una proposta solida e concreta; siamo un gruppo coeso e motivato con figure di provata esperienza amministrativa; Paolo Baldaccini, Elisabetta Busi, Maria Greca Colamartino, cui si affiancano collaborativi Simone Angeloni, Ivan De Francesco, Emanuele Di Tondo, Mirco Doddi, Giancarlo Greco, Antonia Pozzi, Stefano Simonelli, Giuseppe Valmadre, Michela Zappa. Nessuna partita del futuro può dirsi persa; dato l’amore che nutro per il mio paese, decido di non sottrarmi alle sollecitazioni di chi mi chiede nuovo impegno, con entusiasmo e passione che mi contraddistinguono. Non assisteremo silenziosi o complici di quanti operano al ridimensionamento del nostro ospedale senza alternative, o di quanti vogliono relegarci in periferia della ricca Alta Valle. In dialogo e confronto con le comunità, intraprenderemo un percorso di autodeterminazione, condiviso e consapevole".