Sondalo

Rovida racconta in un volume le sue montagne

Il libro del presidente Cai.

Rovida racconta in un volume le sue montagne
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Possiamo immaginare che il trentenne Giacomo Rovida, presidente del Club Alpino Italiano, sezione Sondalo, veda le montagne a modo suo, in punta di piedi, usando l’aggettivo forte "proletarie", le ultime, suppur stupende, le meno conosciute o dimenticate dagli escursionisti frequentatori della catena alpina retica. In questo modo si spiega da sè il suo libro, "Montagne Proletarie", autoprodotto; 170 pagine, 36 itinerari di ascensionismo romantico, che permettono una progressione veloce, con poco materiale. Un mix tra escursionismo e alpinismo, soprattutto verticale in cresta, su montagne poco o per nulla frequentate di Valtellina e Valchiavenna. Un tributo al territorio. Tra le pagine, sudore e passione. Spesso nel libro a parlare sono le fotografie, fatte dall’autore, con una Reflex. Il ricavato delle vendite verrà devoluto all’associazione Casa Accoglienza Eleonora di Bergamo, che garantisce gratuitamente appartamenti per famiglie con piccoli bimbi ricoverati all’ospedale Papa Giovanni XXIII.

Commento

"Credo fortemente - dice Rovida - nel progetto individuato, e nel mio prodotto funzionale, che ho realizzato per il gusto di farlo, senza bisogno di qualcosa in cambio". La copertina è disegnata da Alberto Graia; a Simone Balsano, l’impaginazione. "Come spiegherò pubblicamente, con il Cai, speriamo di aver messo una prima pietra per un metodo di frequentazione alternativo della montagna, non per questo meno valido». La quarta di copertina dice tutto. "Sono tracce di camoscio, che con impareggiabile fiuto arriva dove vuole, senza lasciare orme; sono passi nella neve, evidenti prima, irriconoscibili poi al passare del tempo; sono creste che conducono verso mondi nuovi, che non generano gloria o guadagno, dove non esistono vinti e vincitori, dove conta solamente l’attimo, e in quell’attimo ci sei tu".

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