Sondalo

Saór de Rèzel 2025, ritorno con trionfo

La festa in alta quota che ha fatto innamorare la Val di Rezzalo, la manifestazione gastronomica nella natura che mancava da due anni.

Saór de Rèzel 2025, ritorno con trionfo
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Ci sono eventi che non si dimenticano facilmente: giornate che restano nel cuore, fatte di emozioni, buon cibo e convivialità. Tra questi c’è senza dubbio Saór de Rèzel, la manifestazione gastronomica in quota che ogni anno richiama appassionati, curiosi e buongustai in Val di Rezzalo, perla del Parco nazionale dello Stelvio. Dopo due anni di pausa, domenica 17 agosto la valle è tornata a vivere l’energia della sua quarta edizione. Il bel tempo, i sapori autentici della tradizione valtellinese, la musica, l’intrattenimento e lo scenario mozzafiato delle montagne hanno contribuito a rendere la giornata indimenticabile. Non solo festa e allegria: l’evento è stato anche l’occasione per celebrare San Bernardo, patrono della valle, con la santa messa presieduta dal parroco di Frontale.

San Bernardo

La piana di San Bernardo si è trasformata in una grande piazza naturale a cielo aperto, che ha accolto circa mille persone. C’era chi aveva acquistato in anticipo il Cuntapass, e chi invece ha deciso di unirsi all’ultimo momento. Sono arrivati in tanti: residenti della valle, turisti, visitatori da tutta la provincia e i proprietari delle baite che hanno riaperto le loro case. Un vero e proprio street food d’alta quota, a 1850 metri, in un’atmosfera unica che ha regalato panorami da cartolina. Protagonista assoluto, naturalmente, il cibo. Cinque le postazioni gastronomiche, ognuna con un nome in dialetto frontalasco, che hanno offerto specialità semplici ma ricche di gusto, preparate dai volontari delle associazioni. Dall’aperitivo con il Rèzel Cocktail e il tagliere di salumi e formaggi locali, alla novità della Fiadarda con insalata, fino alla polenta con spezzatino e finferli e al tortino di grano saraceno con ripieno dolce. Immancabile anche la tappa dedicata alle bevande: acqua, vino rosso valtellinese, succo di mela, caffè del pastore e liquori tipici. Tutti piatti e sapori che raccontano la vita contadina di un tempo, quando le famiglie si ritrovavano attorno al tavolo dopo le giornate di lavoro in alpeggio. Un pensiero speciale è stato riservato ai primi 200 partecipanti che hanno acquistato il Cuntapass, omaggiati con un ricordo dell’evento: un tagliere in legno o una borraccia termica personalizzata. Giochi di una volta, musica dal vivo con i Men In the Van e una scatenata festa country con gli Old Boots. Per chi ama l’avventura, invece, c’è stato il trekking 4 pas, guidato dall’accompagnatrice di media montagna Laura Besseghini, alla scoperta del percorso Bormio 360, lungo gli alpeggi caratteristici. Presente alla festa anche Taneda, la simpatica mascotte di Bormio e del Comprensorio Turistico, che ha accolto grandi e piccoli con sorrisi e fotografie.

Organizzatori

Grande la soddisfazione degli organizzatori: "Questo successo ci riempie di orgoglio - hanno commentato Alexandra Ricetti (Associazione Sgangherati di Frontale) e Gianni Pedranzini (Apt Sondalo) - le persone hanno apprezzato l’edizione e questo ci ripaga dell’impegno dei giorni di preparativi. Saór de Rèzel è riuscito a crescere e rinnovarsi. Ringraziamo i partecipanti, i volontari, gli sponsor e tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata". Con queste parole si chiude un’altra edizione di Saór de Rèzel, che già guarda al futuro con la promessa di nuove avventure. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Giovani Frontale Gli Sgangherati e da Apt Sondalo Tria Lilia, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Sondalo, del Parco Nazionale dello Stelvio - Ersaf Lombardia, e con il sostegno del BIM Sondrio e della Cm. Un ringraziamento particolare va agli sponsor, agli enti coinvolti, alla Protezione civile, alla Croce Rossa Italiana, ai Carabinieri Forestali, e ai 40 volontari delle associazioni che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione. Un grazie speciale anche agli Old Boots, ai Men In the Van, a Marco Rodigari, alla parrocchia di Frontale e di Sondalo, a Laura Besseghini.