Scatta l'ora del Gabinat, siete pronti?
Pagare il “Gabinat!” è una questione di onore.
La Befana è stata assimilata negli anni della modernità e del consumismo globale. La simpatica vecchietta ha poco a che fare con le tradizioni della provincia di Sondrio dove invece spopola il Gabinat.
Il Gabinat è infatti l’unica tradizione valtellinese autentica legata all’Epifania. Sia di persona che in via telematica, vediamo dunque quali sono le regole da rispettare.
Tradizione
Il “Gabinat” è probabilmente di origine svizzera o tedesca, in tedesco “Gaben-Nacht” significa notte dei doni, che si ripete ogni anno a partire dai vespri del 5 gennaio, alle 15 di pomeriggio, e che si protrae con orari diversi a seconda dei paesi per tutta la giornata del 6 gennaio.
Come funziona il Gabinat
Il Gabinat è ancora molto diffuso e radicato specialmente nel Tiranese, nell’Alta Valtellina e nella vicina Valposchiavo, in Svizzera.
Non dappertutto alle stesse ore. Ad esempio nel tiranese si celebra allo scoccare delle 15, a Sondrio dalle 12 del 5 fino alle 12 del 6 gennaio, a Bormio invece dai Vespri della vigilia dell’Epifania sino al tardo pomeriggio del giorno dopo.
Nei paesi dove si celebra allo scoccare delle 15 i bambini escono di casa e vanno di casa in casa salutando tutti coloro che incontrano esclamando “Gabinat!”.
Un gioco di velocità, vince il primo tra i due che riesce a pronunciare la parola “Gabinat!”. Il vincitore ha diritto di ricevere un dono, come ricompensa per l’augurio. Solitamente vengono donati dolci, frutta secca e piccoli doni vari.
Con le nuove tecnologie
La tradizione non ha potuto sottrarsi all’influenza delle tecnologie moderne. Il Gabinat è stato infatti sdoganato ed è diventata anche una sfida tramite sms e messaggi istantanei, qualcuno lo fa anche sui social network. Sulla sua validità però non spetta a noi discuterne.
Pagare il debito
Pagare il “Gabinat!” è una questione di onore. Per farlo c’è tempo fino al 17 gennaio giorno in cui si festeggia San Antonio e che dà inizio ufficiale al Carnevale.