Scopriamo i vini più buoni della Costiera dei Cech

Nove premiati per due vincitori assoluti: la XIX edizione di Vininfesta alla costiera dei Cech, che si è svolta oggi a Dazio, ha celebrato la viticoltura e chi la mantiene in vita con impegno e passione.

Vini non etichettati

Nel Concorso dei vini non etichettati si sono distinti Adriano Tamiazzo, con vigneto a Buglio in Monte, nella categoria Doc, ed Ezio Rapella, con vigneto a Civo, in località Acquamarcia, per l'Igt: a loro è andato il primo premio. I loro vini sono stati giudicati i migliori dalla commissione di esperti assaggiatori che ha valutato i 51 campioni presentati rilevando una buona qualità media con punteggi superiori a 80. Vini senza difetti, equilibrati e piacevoli. Nella categoria riservata ai vini Doc Rosso di Valtellina è stato premiato anche Michele Poli, giovane viticoltore di Buglio in Monte.

Per i vini Igt Terrazze Retiche i premiati sono stati sette in totale con due ex aequo al quarto e al quinto posto. Secondo classificato è risultato Fermo Mezzera, con vigneto a Traona, terzi Rudy Gurini e Carmen Senestrari, della località Valletta, nel comune di Traona. Parità di punti decretata dalla commissione per i quarti classificati, Giuliano Baraglia di Mello e Giordano Giumelli di Traona, e per i quinti, Tomaso Bigiolli e Onofrio Cassenti, entrambi con vigneto a Traona, rispettivamente in località Cà Rossa e Magra.

Premiazione

Negli interventi che hanno preceduto la cerimonia di premiazione, i rappresentanti istituzionali presenti hanno ringraziato i viticoltori per il ruolo di manutentori del territorio e si sono complimentati per i risultati raggiunti. Il sindaco di Dazio Antonio Cazzaniga ha dato il benvenuto ai presenti sottolineando con orgoglio come dieci anni fa Vininfesta fosse stata ospitata sotto un tendone mentre oggi si è svolta nel Polifunzionale.

Il presidente della Comunità Montana di Morbegno Emanuele Nonini ha condiviso il piacere di incontrare i viticoltori per poterli ringraziare, mentre il presidente della Provincia Davide Menegola ha evidenziato come la manutenzione del territorio sia fondamentale sotto diversi aspetti: previene il dissesto idrogeologico e preserva la bellezza del paesaggio, il nostro biglietto da visita per i turisti, ed essere bravi viticoltori vuol dire essere bravi cittadini.

Nella mattinata che la manifestazione tradizionalmente dedica all'approfondimento sui temi legati alla viticoltura, i tecnici della Fondazione Fojanini Martino Salvetti e Ivano Foianini hanno fornito importanti indicazioni sull'imminente vendemmia. Questa è stata un'annata molto diversa rispetto al 2022, più vicina alle due precedenti: il caldo estivo si è fatto sentire più tardi per culminare nel mese di settembre con le temperature più alte mai registrate.

La raccolta è consigliata a partire da ottobre poiché la pioggia ha rallentato la maturazione delle uve e il caldo delle scorse settimane ha abbassato l'acidità. I viticoltori, durante tutto l'anno, in vigna e in cantina, possono contare sul sostegno della Comunità Montana di Morbegno e sull'assistenza tecnica della Fondazione Fojanini. Dalla prima edizione di Vininfesta, il comparto vitivinicolo è cresciuto, come ha sottolineato la responsabile del Servizio agricoltura dell'ente Giulia Rapella: è nata una cooperativa di viticoltori, sono arrivate sul mercato sei etichette e i vini hanno ottenuto premi a diversi concorsi.

Ci sono dunque le potenzialità per produrre vino di qualità. La strada per migliorare l'ha tracciata il direttore della Fondazione Fojanini Sonia Mancini, che ha portato i saluti del presidente Fernando Baruffi, illustrando l'attività svolta: continuare a sostenere l'attività dei viticoltori, proseguire con la sperimentazione e la ricerca.

La premiazione dei vincitori ha chiuso la prima parte della giornata che è proseguita con il pranzo, servito nella tensostruttura del campo sportivo, a cura della Pro Loco di Dazio, e, nel pomeriggio, con la degustazione dei vini.