SECAM: nuovo contratto di rete per Water Alliance-Acque di Lombardia
Il nuovo contratto di rete ha visto anche la ridefinizione della governance, studiata per rendere più rapidi, ma al contempo condivisi, i processi decisionali.
Water Alliance - Acque di Lombardia dà vita a un nuovo contratto di Rete per consentire alle tredici aziende che costituiscono il primo network di aziende idriche pubbliche in Italia di rafforzare ulteriormente le sinergie costruite negli ultimi anni e di garantire un servizio idrico sempre più sostenibile e più innovativo a tutta la Lombardia.
Joint venture
Il contratto di rete firmato da Acque Bresciane, Alfa, BrianzAcque, Como Acqua, Gruppo CAP, Gruppo TEA, Lario Reti Holding, MM, Padania Acque, Pavia Acque, SAL, SECAM e Uniacque, rappresenta un tassello cruciale nel processo di integrazione del sistema delle imprese idriche lombarde che assume la forma contrattuale di Joint venture, intraprendendo così nuove attività comuni. Tra queste spiccano le attività di ricerca, che faciliteranno l’avvio di progetti ad alto tasso di innovazione su scala regionale e sovraregionale; il rafforzamento delle attività riguardanti la digitalizzazione delle reti; le attività legate al settore delle Risorse Umane che vedranno anche la nascita di una Water Alliance Academy, pensata per formare nuovi talenti che potranno dare un contributo alla modernizzazione del mondo delle water utility; e infine alcune attività riguardanti la sostenibilità, per sviluppare l’approccio ecosostenibile da sempre adottato dalla Rete.
“Il nuovo contratto di rete apre una nuova fase nello sviluppo di Water Alliance, perché garantisce una maggior integrazione tra le aziende e fornisce gli strumenti giuridici e di governance per rafforzare le attività svolte congiuntamente – ha commentato Alessandro Russo, presidente di Gruppo CAP e portavoce uscente di Water Alliance. Dal 2015 grazie all’impegno di tutte le aziende retiste, dei loro presidenti, dei loro direttori e dei loro dipendenti, a cui va il mio sentito ringraziamento, siamo riusciti a costruire dinamiche virtuose, dando vita al più grande agglomerato di imprese idriche su scala nazionale. Basti pensare alla rete dei laboratori con cui abbiamo effettuato analisi delle acque sempre più dettagliate, al Webgis - Acque di Lombardia con cui abbiamo digitalizzato gran parte delle reti lombarde e al nostro impegno per la sostenibilità che si è concretizzato in attività di formazione nelle scuole, ma anche in gare congiunte per l’acquisto di energia green. Il nuovo contratto e la nuova governance – ha concluso Russo – permetteranno a Water Alliance di affrontare da protagonista le sfide della ripartenza e del Green Deal europeo”.
Water Alliance-Acque di Lombardia
Nata il 24 aprile 2015 con il contratto di rete sottoscritto da BrianzAcque, Gruppo CAP, Lario Reti Holding, Padania Acque, Pavia Acque, SAL, SECAM e Uniacque, nel gennaio 2020 Water Alliance si è allargata a tutti i gestori del servizio idrico lombardo grazie all’ingresso di Alfa, Acque Bresciane, Como Acqua, Gruppo Tea e MM. Con un fatturato di circa un miliardo di euro e più di tremilaseicento dipendenti, e grazie a una rete idrica di circa 40mila chilometri e una rete fognaria di circa 34mila, Water Alliance rifornisce più di milleduecento comuni lombardi, per un totale di otto milioni e mezzo di abitanti serviti. Numeri importanti che rendono Water Alliance il principale agglomerato di imprese idriche su scala nazionale.
Il nuovo contratto di rete ha visto anche la ridefinizione della governance, studiata per rendere più rapidi, ma al contempo condivisi, i processi decisionali. Sono stati creati il Consiglio delle imprese retiste, costituito da un rappresentante per ciascuna azienda, che si occuperà della definizione della strategia della rete e l’Organo di gestione che si occuperà della realizzazione operativa delle linee strategiche tracciate dal Consiglio.
Consiglio
Il Consiglio risulta così composto: Paolo Saurgnani, Direttore generale di Acque Bresciane; Paolo Mazzucchelli, Presidente di Alfa; Enrico Boerci, Presidente di BrianzAcque; Enrico Pezzoli, Presidente di Como Acqua; Alessandro Russo, Presidente di Gruppo CAP; Massimiliano Ghizzi, Presidente di Gruppo Tea; Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding; Simone Dragone, Presidente di MM; Cristian Chizzoli, Presidente di Padania Acque; Luigi Pecora, Presidente di Pavia Acque; Giuseppe Negri, Presidente di SAL; Gildo De Gianni, Amministratore Delegato di SECAM e Pierangelo Bertocchi, Amministratore Delegato di Uniacque. Il Consiglio delle imprese retiste ha scelto all’unanimità come proprio portavoce Enrico Pezzoli, Presidente di Como Acqua e come referente ai rapporti con le altre associazioni di public utilities Massimiliano Ghizzi, Presidente di Gruppo TEA.
Fare la differenza
“L’incarico è importante e mi riempie d’orgoglio sapere che la mia nomina sia frutto di una scelta unanime da parte di tutti i Presidenti, per i quali sarò portavoce. All’inizio di un percorso triennale, come quello che mi si sta prospettando, la volontà è confermare quanto fatto fino ad ora, rafforzando il ruolo che Water Alliance potrà avere sui tavoli di confronto decisivi, al fine di poter davvero «fare la differenza». Sono stimolato, visti i temi di cui ci occupiamo, all’idea che voce unica di queste tredici aziende alleate sia la mia. Già da soli i numeri della rete chiariscono il peso che una alleanza efficace e consolidata – come Water Alliance – potrà avere per attuare le migliori pratiche nella gestione pubblica dell’acqua”, spiega l’Ing. Enrico Pezzoli, Presidente e AD di Como Acqua.
Alla guida dell’Organo di gestione, è stato nominato Michele Falcone, Direttore generale di Alfa e Direttore Sviluppo strategico di Gruppo CAP. I membri che costituiranno l’organo, oltre a Falcone, sono: Vincenzo Lombardo, Direttore generale di Lario Reti Holding; Stefano Cetti, Direttore generale di MM; Stefano Ottolini, Direttore generale di Padania Acque; Stefano Bina, Direttore generale di Pavia Acque; Carlo Locatelli, Direttore generale di SAL e Stefano Sebastio Direttore generale di Uniacque.