Bormio

Secchi e Majori hanno raccontato il loro K2

Il paese ha dedicato la serata di mercoledì 28 agosto alla spedizione delle due guide alpine valtellinesi.

Secchi e Majori hanno raccontato il loro K2
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"Alla conquista del K2: l’impresa di Federico Secchi e Marco Majori": Bormio ha dedicato la serata di mercoledì 28 agosto alla spedizione sul K2 delle due guide alpine valtellinesi guidate dal capo spedizione Agostino Da Polenza, presente in piazza del Kuerc, gremita da una folla entusiasta. Con l’aiuto di splendide immagini e video i due alpinisti si sono alternati nella spiegazione dell’impresa che è culminata nella conquista della vetta del K2, la montagna degli italiani, il 28 luglio da parte della guida alpina di Valfurva Federico Secchi. Il compagno di cordata, la guida alpina di Bormio, Marco Majori è stato purtroppo fermato, a poche centinaia di metri dalla vetta, da problemi fisici e da una caduta in un crepaccio da cui si è salvato miracolosamente. La spedizione sul K2 è stata patrocinata dal Cai di Bormio e Valfurva, guidati da Angelo Schena e Luciano Bertolina ed ha visto la partecipazione anche di otto alpiniste, tutti impegnati nel rievocare l’impresa di 70 anni fa guidata da Ardito Desio. Il K2 è considerata la montagna degli italiani, perché furono i primi a conquistarla nel lontano 1954 con Achille Compagnoni e Lino Lacedelli e poi nel corso degli anni altri 3 alpinisti della Valfurva hanno conquistato la vetta.

Racconto

Dal racconto delle due guide alpine sono emerse le difficoltà che hanno accompagnato la spedizione a cominciare dal cattivo tempo che ha imperversato per diversi giorni, lasciando una piccola finestra necessaria per il compimento dell’impresa. La spedizione sul K2 del 2024, tra le novità ha visto l’utilizzo dei droni per monitorare i campi base, la situazione meteo e fornire immagini spettacolari a cura del filmmaker Ettore Zorzini; anche lo scialpinismo è stato protagonista dell’impresa, infatti durante la discesa dalla seconda montagna più alta del mondo sono stati in parte impiegati gli sci, scendendo dalla parete sud. Alla fine della serata i due giovani alpinisti hanno ricevuto un riconoscimento ed un premio dai sindaci di Bormio e Valfurva, Silvia Cavazzi e Luca Bellotti, con un lungo applauso della piazza del Kuerc gremita dalla folla di appassionati della montagna che ha meravigliato anche i due protagonisti dell’impresa. Molta emozione hanno poi suscitato alcuni momenti del racconto, come la caduta nel crepaccio della guida alpina Marco Majori, del passaggio, lungo la salita alla vetta, vicino al luogo dove aveva bivaccato Walter Bonatti o di quando durante la notte trascorsa in parete con la tenda colpita da venti impetuosi uno dei due compagni di cordata ha chiesto all’altro "perché non mi parli", ricevendo una seccata risposta.

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