situazione ferma dal 2010

Si celebra la giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne ma in Provincia manca ancora un Consigliere di Parità

La polemica sollevata da Martina Simonini e Lucia Codurelli.

Si celebra la giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne ma in Provincia manca ancora un Consigliere di Parità
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Secondo l'ONU, l'Organizzazione delle Nazioni Unite, la violenza è “qualsiasi atto che provoca, o può provocare, danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione e la deprivazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che privata”. A nostro parere, in estrema sintesi, è violenza ogni atto che mortifica la libertà ed i diritti dei cittadini e qui, per quanto riguarda la Provincia di Sondrio si dovrebbe aprire un grosso capitolo se pensiamo anche solo a come si calpestano i diritti dei cittadini/utenti nell’erogazione di alcuni servizi.

Così Martina Simonini e Lucia Codurelli scrivono in una nota stampa divulgata in occasione del 25 novembre 2022.

La situazione sembra ferma al 2010

Simonini e Codurelli spiegano:

In prossimità della ricorrenza del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, vogliamo parlare del/della Consigliere/a di Parità che ha come compito di promuove progetti di azioni positive, volte a compensare gli svantaggi legati al genere, rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità, favorire l'occupazione femminile e realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro ed altro ancora.

In Provincia di Sondrio l’ultima elezione risale al 2010 ed è quindi scaduta da tanto tempo. Dopo l’intervento dell’ex onorevole Lucia Codurelli del marzo 2021 la Provincia si è finalmente attivata per la nuova nomina e ad aprile ha aperto l’avviso pubblico, ai sensi del D.lgs. 198/2006, ricevendo tre candidature.

Dopo ripetuti solleciti (settembre, ottobre, novembre 2021) finalmente il 24/01/2022 il Presidente della Provincia di Sondrio decreta le designazioni della consigliera di parità e della supplente e dispone di procedere all’invio del decreto al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali cui compete la nomina definitiva insieme ai curricula delle interessate.

La formazione delle graduatorie appare poco chiara e sul sito dell’Ente Provincia non viene pubblicato alcunché: lì la situazione sembra ferma al 2010.

Siamo a conoscenza che il 18 marzo 2022 scorso la Provincia ha ricevuto dal Ministero del lavoro una richiesta di chiarimenti sulla procedura utilizzata ma ad oggi, a quattro mesi di distanza, non è dato di sapere se la Provincia ha inviato le risposte ai chiarimenti richiesti.

Diritti calpestati

E concludono

Siamo anche a conoscenza che la consigliera supplente ha presentato richiesta di accesso agli atti ed ha contestato e stigmatizzato all’Ente Provincia la violazione della privacy. L’interessata ci ha fatto sapere che, per quanto la riguarda l’incidente sulla privacy, lo stesso si è chiuso e non intende più parlarne, mentre è determinata ad insistere nella richiesta dell’accesso agli atti.
Tutto questo avviene nella completa indifferenza degli amministratori provinciali ed in un momento in cui le pari opportunità costituiscono una delle missioni del PNRR.

Per inciso, l’ente Provincia di Sondrio non ha il CUG (Comitati Unici di Garanzia) e risulta essere l’unica provincia lombarda inadempiente rispetto alla nomina del/della consigliere/a di Parità.
Anche questi fatti costituiscono diritti calpestati, o quantomeno mal trattati, in definitiva una sorta di violenza. Questa considerazione ci ha indotte a trasmettere una lettera di richiesta di intervento a sua eccellenza il Prefetto.

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