Sicurezza e decoro per il Mallero: al via i lavori di manutenzione idraulica
Un intervento da 30 mila euro per oltre 48 mila metri quadrati: l'operazione, finanziata dalla Regione, è gestita dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio

La prossima settimana prenderanno il via i lavori di messa in sicurezza idraulica del tratto del Mallero che attraversa Sondrio, da Gombaro fino alla confluenza con l'Adda. L'intervento, che coinvolgerà una superficie di oltre 48 mila metri quadrati, è finanziato nell'ambito del Piano regionale per la manutenzione dei corsi d'acqua e coordinato dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio.
Intervento di manutenzione
Particolare attenzione sarà rivolta anche alla ripulitura di un'ansa del fiume nei pressi del Bike Park, lungo il Sentiero Valtellina, zone che presentano un'elevata presenza di vegetazione spontanea. Questa vegetazione, in caso di piena o innalzamento del livello dell'acqua, può aumentare il rischio idraulico.
"Grazie ai fondi della Regione e alla collaborazione con la Comunità Montana interveniamo in maniera straordinaria per la mitigazione del rischio e per mantenere il decoro di aree molto frequentate", sottolinea Lorena Rossatti, assessore alla Protezione Civile. L'assessore ha evidenziato l'importanza delle iniziative precedenti, come le campagne "Fiumi Sicuri" e le attività svolte con il contributo dei volontari, sottolineando però la necessità di un intervento più ampio e strutturato.
La sinergia tra enti si è rivelata determinante: il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra i dipendenti comunali e quelli della Comunità Montana, supportati dai rispettivi Uffici Tecnici. I lavori prevedono il taglio raso della vegetazione arborea all'interno dell'alveo e sulle sponde, nonché l'eliminazione delle piante di grandi dimensioni presenti nelle arginature. La gestione mirata della vegetazione punta a ridurre i rischi mantenendo, al contempo, la biodiversità. Il legname ricavato sarà utilizzato per la produzione di biomassa a uso energetico.
"Con questo progetto riduciamo il rischio causato dalla vegetazione infestante, ma allo stesso tempo preserviamo la biodiversità, mantenendo la componente arborea tipica dei nostri corsi d'acqua", dichiara Tiziano Maffezzini, presidente della Comunità Montana di Sondrio. Il presidente ha inoltre anticipato che, dopo questo primo lotto, seguiranno interventi sul torrente Venina, nei comuni di Faedo e Montagna, e sul torrente Rhon, tra Tresivio e Ponte in Valtellina.