progetto "Differenziamoci"

Sondrio, rifiuti: da marzo il nuovo sistema di raccolta

Si parte con la campagna informativa, a gennaio la distribuzione gratuita dei bidoncini di Secam

Sondrio, rifiuti: da marzo il nuovo sistema di raccolta
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Un cambiamento nell'ottica della sostenibilità, dovuto e auspicato, per raggiungere i livelli delle città più virtuose: il progetto "Differenziamoci" per Sondrio, definito da Secam partendo dalle indicazioni dell'Amministrazione comunale, che partirà il 3 marzo 2025, è stato presentato questa mattina nella Sala Consiglio di Palazzo Pretorio.

Progetto "Differenziamoci"

La prima tappa di una campagna informativa che prevede incontri con i cittadini nei vari quartieri, riunioni con gli amministratori di condominio, iniziative con le scuole e distribuzione di materiale informativo. «Questo è un momento importante per la nostra città - ha esordito l'assessore all'Urbanistica, alla Mobilità e all'Ambiente Carlo Mazza -: una novità che intendiamo promuovere affinché i cittadini siano debitamente informati rispetto ai cambiamenti che il nuovo sistema di raccolta comporterà, a partire dall'utilizzo di bidoncini per le abitazioni e di altri più grandi per la raccolta sulla pubblica via. Ma sono certo che i nostri cittadini, che già effettuano la raccolta differenziata, si abitueranno presto e tutti ne vedremo i vantaggi». Il progetto è stato introdotto da Raffaele Pini e Nicola Perregrini, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Secam, che hanno evidenziato come partire da Sondrio, capoluogo della provincia, rappresenti un banco di prova importante per estendere il nuovo sistema di raccolta all'intero territorio.

È stato il direttore Raffaele Alessandri a illustrare il progetto nel suo sviluppo e in tutti i dettagli, partendo dai cinque obiettivi prefissati: il miglioramento della raccolta differenziata è un obbligo, considerato il dato attuale del 53%.

Ogni cittadino di Sondrio produce 226 chilogrammi di rifiuti all'anno e si punta ad abbassare il dato sotto la soglia di 100, superando il 78% di raccolta differenziata, contro il 53% di oggi. Un traguardo che necessita per essere raggiunto di un'azione integrata che coinvolge il servizio di raccolta e spazzamento, che comporta l'introduzione di sistemi di misurazione e l'incremento della sorveglianza ambientale.

Il progetto parte dalla consegna, a tutte le utenze domestiche di un bidoncino da sette litri, da posizionare sotto il lavello, nel quale raccogliere la frazione umida in sacchetti biodegradabili che, una volta pieni, verranno conferiti in un contenitore da 25 o da 120 litri, a seconda delle dimensioni del condominio, da utilizzare per esporre l'organico nei giorni di ritiro, due volte alla settimana. La plastica e le lattine verranno conferite nei sacchi gialli, come avviene oggi, mentre per la carta sarà consegnato un bidoncino da 40 o da 240 litri.

Per il vetro si utilizzeranno le campane. I rifiuti alimentari, l'organico, possono essere trasformati in terriccio da utilizzare per piante e fiori mediante speciali compostiere fornite da Secam a chi ne farà richiesta: una pratica che verrà incentivata. Per tutto ciò che non è rifiuto organico e riciclabile, denominato "secco residuo", i cittadini riceveranno un altro bidoncino da 40 litri che verrà svuotato dagli operatori Secam una volta alla settimana. Questo contenitore sarà dotato di un sistema di riconoscimento con un numero seriale che identifica l'utenza, idoneo a misurare il rifiuto indifferenziato effettivamente prodotto e utile a definire la tariffa puntuale, ovvero si paga per quanto si produce. Da metà gennaio incaricati Secam contatteranno ogni singola utenza domestica per la consegna del kit: chi non sarà in casa riceverà un avviso e potrà ritirare i bidoncini presso il centro di via Samaden. Il kit è completamente gratuito per i cittadini.

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