sicurezza ripristinata

Sondrio: tagliate le piante pericolanti nelle strade a rischio

L'intervento ha evitato crolli che si sarebbero probabilmente verificati a seguito delle nevicate di dicembre

Sondrio: tagliate le piante pericolanti nelle strade a rischio
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Un intervento mai realizzato prima d'ora, per i chilometri di strada interessati, promosso dall'Amministrazione comunale con l'intento di ripristinare condizioni di sicurezza ottimali per chi transita e di evitare rischi nell'eventualità di nevicate o di temporali.

Taglio

Il taglio di piante instabili e di rami pericolanti che invadevano la sede stradale effettuato nel corso del 2021 lungo otto chilometri di strade provinciali e comunali, finanziato da Comune e Provincia, ha sopperito al mancato intervento da parte dei privati proprietari dei fondi che costeggiano la sede stradale, nonostante le due ordinanze emesse nel 2018 e nel 2019.

Sin da allora, infatti, all'indomani della conta dei danni causati dalla tempesta Vaia, in presenza di situazioni di potenziale pericolo già esistenti, la manutenzione boschiva e la messa in sicurezza delle strade sono diventate una priorità.

La normativa prevede il taglio entro sei metri dalla sede stradale e anche oltre qualora vi siano alberi cadenti che potrebbero invaderla. Senza l'iniziativa dell'Amministrazione comunale, a seguito delle forti nevicate di dicembre, i rami pericolanti di molte piante, appesantiti dalla neve, sarebbero caduti sulla sede stradale con evidenti rischi per gli automobilisti in transito. Il taglio è inoltre servito a garantire una migliore visibilità lungo curve e tornanti.

Intervento imponente

"L'intervento è stato imponente - sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Massera - e ha interessato una superficie di 300 mila metri quadrati: il miglioramento della situazione è evidente per chiunque transiti lungo queste strade e numerosi apprezzamenti sono giunti dai cittadini. I lavori sono quasi ultimati: è in corso la fase di riordino dell'area fra Triangia e Ligari, l'ultima nella quale si è intervenuti, con la rimozione di tronchi e ramaglie. Il progetto non prevede invece la pulizia finale e la rastrellatura delle aree, tutte private: confidiamo che siano i proprietari ad eseguirla, considerato che il Comune ha realizzato le opere principali.

I parapetti che sono stati danneggiati durante l'intervento verranno invece ripristinati dall'impresa esecutrice, mentre la pulizia delle cunette è a cura della ditta che si occupa della manutenzione delle scarpate stradali. Sono davvero piccoli inconvenienti a fronte di un intervento che ci ha riconsegnato otto chilometri di strade messi in sicurezza".

 

Ad essere interessati dai lavori sono stati, in tempi successivi, il tratto della provinciale per la Valmalenco tra Mossini e il Valdone, la strada comunale Arquino-Mossini, la provinciale tra Mossini e Triangia e la strada comunale che collega Triangia a Ligari.

 

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