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Sotto accusa l'Amministrazione scolastica di Sondrio: la denuncia della CISL

Sotto la lente la ripartizione delle risorse per l'organico di diritto per l'anno scolastico 2024/25

Sotto accusa l'Amministrazione scolastica di Sondrio: la denuncia della CISL
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Il Dirigente UST di Sondrio, Vincenzo Cubelli, ha convocato un incontro sindacale riguardante la ripartizione delle risorse per l'organico di diritto per l'anno scolastico 2024/25. L'incontro è fissato per lunedì 15 aprile 2024.

Tuttavia, il Segretario Generale della CISL Scuola di Sondrio, Elisa Ripamonti, fa sapere che. nonostante la richiesta di dati specifici da parte delle organizzazioni sindacali, inviati solo in ritardo, si scopre che l'amministrazione ha già deciso la ripartizione dei posti senza tener conto dell'art. 5 e 6 del contratto nazionale che prevedono informazione e confronto sindacale.

Da CISL Scuola spiegano che questa mancanza di trasparenza impedisce ai sindacati di partecipare in modo costruttivo alla definizione delle misure. L'incontro si preannuncia quindi come una mera formalità per ratificare le decisioni già prese dall'amministrazione, senza possibilità di miglioramento. Il Segretario Generale evidenzia il paradosso di generare posti di sostegno persi nonostante un aumento di posti per gli alunni con bisogni speciali.

In base alle disposizioni di legge vigenti e al contratto nazionale

Riportiamo di seguito il comunicato intero firmato da il Segretario Generale della CISL Scuola di Sondrio, Elisa Ripamonti

Finalmente, a seguito della nostra richiesta e del nostro sollecito, il Dirigente UST di Sondrio, ci ha convocato, insieme alle altre Organizzazioni sindacali firmatarie del contratto nazionale, per lunedì 15 aprile 2024, per l’informazione sindacale e l’invito al confronto. Immediatamente, a seguito di questa convocazione, prot. 0002269 del 08/04/2024, abbiamo provveduto a segnalare che i documenti allegati si riferivano unicamente ad un’informazione preventiva e, pertanto, chiedevamo di inviarci, per ogni ordine di scuola e per ogni tipologia di posto (comune, sostegno, potenziamento) la proposta di ripartizione delle risorse necessarie per garantire la funzionalità dell’articolazione dell’offerta formativa di tutte le istituzioni scolastiche della provincia di Sondrio, al fine di avviare un confronto costruttivo circa la costituzione dell’organico di diritto per l’anno scolastico 2024/25.

Abbiamo chiesto ciò soprattutto perché il termine ultimo di comunicazione al portale del Ministero (SIDI) dei posti disponibili per il personale docente è fissato per giovedì 18 aprile, termine molto ravvicinato alla data di convocazione e, pertanto, volevamo avere tutti i dati necessari per concludere il confronto in tempi congrui e rispettosi delle scadenze.

Purtroppo oggi abbiamo ricevuto dal Dirigente Vincenzo Cubelli, ad integrazione di quanto già inviato i numeri e i dati relativi ai perdenti posto nelle scuole della provincia di Sondrio. Ciò significa che nell’incontro/confronto da lui fissato per lunedì prossimo non ci saranno spazi di azioni migliorative a garanzia dell’offerta formativa proposta dalle scuole agli alunni e alle loro famiglie perché tutto è già stato deciso dall’Amministrazione che non tiene per nulla in considerazione quanto prevede l’art 5 e 6 del contratto nazionale di lavoro, articoli relativi all’informazione e al confronto, presupposti per il corretto esercizio delle relazioni sindacali

Nello specifico, non fornendo i dati da noi richiesti, l’Amministrazione manca di trasparenza che, in base alle disposizioni di legge vigenti e al contratto nazionale, deve tradursi in una informazione preventiva e puntuale di dati e elementi conoscitivi al fine di consentire, ai soggetti sindacali aventi titolo, di esprimere valutazioni esaustive e di partecipare costruttivamente alla definizione delle misure che l’Amministrazione intende adottare.

Di fatto questa possibilità di partecipazione attiva ci è stata negata e, l’incontro di lunedì prossimo servirà solo prendere atto dell’operato dell’Amministrazione.

Sicuramente avremmo potuto portare un valido contributo, con azioni mirate e rispettose dei diritti dei lavoratori ma anche e soprattutto degli utenti; ad esempio, ci siamo chiesti come si possono generare docenti perdenti posti di sostegno quando nell’infanzia si passa da 14 a 16 posti di sostegno per l’anno scolastico 24/25 (+2) a cui si aggiunge anche un posto di sostegno di potenziamento. Proprio sugli alunni più fragili non garantiamo la continuità di una presenza qualificata….assurdo….

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