dalla prefettura

Sottoscrizione del protocollo operativo per il contrasto alla tratta di esseri umani

Riunione in video conferenza alla quale ha partecipato il Pefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello.

Sottoscrizione del protocollo operativo per il contrasto alla tratta di esseri umani
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Nella giornata del 29 aprile 2021 il Prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello ha partecipato alla riunione in videoconferenza convocata dal Prefetto di Milano per la sottoscrizione del Protocollo Operativo per il contrasto al fenomeno della tratta di esseri umani.

Protocollo operativo per il contrasto alla tratta di esseri umani

Alla riunione hanno partecipato oltre ai Prefetti di Sondrio e Milano anche quelli di Como, Lodi, Lecco, Monza e Brianza, Pavia e Varese, nonché l’Assessore al Welfare della Regione Lombardia, il Procuratore Distrettuale Antimafia di Milano dottoressa Alessandra Dolci, il Presidente del Tribunale per i Minorenni, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, il Presidente della Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Milano, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Milano, i rappresentanti della Cooperativa sociale contro l’Emarginazione, dell’Associazione Lule e della Fondazione Somaschi.

Sommerso

Durante l’incontro dapprima si è ricapitolato quanto finora fatto per arginare e reprimere l’esecrabile fenomeno della tratta di esseri umani e, dopo un’attenta analisi delle tendenze attuali, sono state avanzate una serie di iniziative per il futuro. - Spiegano dalla Prefettura - Particolarmente interessante l’intervento della dottoressa Dolci della Direzione Distrettuale Antimafia che ha sottolineato come il fenomeno soffra ancora di molto “sommerso”. Infatti, il magistrato ha rimarcato come i procedimenti per tratta iscritti a ruolo siano davvero esigui; indicatore di una forte omertà sull’argomento.

Il fenomeno riguarda soprattutto le donne:

I convenuti hanno poi preso atto che la tratta di esseri umani colpisce per lo più il genere femminile e le donne vittime di queste violenze sono avviate per lo più al meretricio ed allo sfruttamento.

La Prefettura di Sondrio conclude:

L’auspicio di tutti è che il nuovo Protocollo permetta di approntare gli strumenti idonei per individuare sul nascere possibili fenomeni di sfruttamento e tratta e consentire così alle Autorità di intervenire rapidamente a tutela soprattutto delle vittime.

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