Il caso della pericolosità della strada del Mortirolo continua a far discutere. Nuova presa di posizione dell’Associazione Amici del Mortirolo. “La stagione ciclistica volge ormai al termine anche lungo le rampe del Mortirolo dal versante di Mazzo. Mesi lunghi e sofferti hanno creato non pochi disagi ai residenti che per raggiungere quotidianamente i propri maggenghi sono stati costretti a sopportare pazientemente la presenza a volte invadente di tantissimi ciclisti impegnati nell’ascesa al passo, aspettando il momento opportuno per superarli in sicurezza. Certamente i provvedimenti regolatori della circolazione dei veicoli a motore adottati dall’amministrazione comunale sono serviti a non peggiorare la situazione. Rimangono comunque insolute le problematiche da tempo denunciate dalla nostra associazione e dal Comune di Mazzo, tutte quante irrisolte, al fine di preservare innanzitutto la sicurezza dei ciclisti”.
Amministrazione
L’amministrazione di Mazzo, “assumendosi non poche responsabilità, ha cercato quest’anno di tamponare la situazione permettendo il transito ai pedalatori che arrivano da tutto il mondo per misurarsi con questa iconica salita, ma una replica diventa improponibile se non verranno realizzate le opere di riqualificazione per la messa in sicurezza della strada. Il Comune, con grande senso di responsabilità, ha accettato di adottare un nuovo progetto con costi più contenuti e lo ha inoltrato già dal mese di maggio alla Provincia. Rimaniamo in fiduciosa attesa della prossima pubblicazione delle opere finanziate nell’Aqst 2025 – l’Accordo quadro di sviluppo territoriale – con l’auspicio che anche il Mortirolo trovi spazio oltre alle opere previste per le Olimpiadi 2026. Solo sostenendo e promovendo la Valtellina nella sua interezza, e non esclusivamente le aree turistiche di Livigno e Bormio, si rafforza lo spirito di comunità, come sostenuto da molti convalligiani”.