Successo per la Festa dell’oratorio, organizzata dalla parrocchia per omaggiare don Bosco
Un momento partecipato da tutta la comunità.
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Festa dell’oratorio, organizzata dalla parrocchia, partecipata da tutta la comunità, per omaggiare don Bosco, salesiano. Alla messa, la catechista Antonia Pozzi. "Era amico dei giovani; il suo modello educativo è lume per chiunque voglia accostarsi loro nel processo di crescita, coniugando formazione pedagogica e spirituale, formando buoni cristiani e onesti cittadini. Educare è accogliere, ridare la parola e comprendere, raggiungere la persona e guidarla con amorevolezza; l’educazione è frutto dell’incontro, quando il giovane sente l’autenticità della relazione, lascia cadere le difese, aprendosi a presenze propositive. State coi ragazzi, diceva, prevenite il peccato con ragione, religione, amorevolezza. Diventate santi, educatori di santi. I nostri giovani si accorgano di essere amati".
Uniti
Bambini, animatori adolescenti e adulti educatori, uniti dallo spirito di collaborazione e disposizione d’animo, insieme in una serata allegra in suo onore. Dicono le giovani Nicla e Dalila. "L’oratorio per don Bosco è casa che accoglie, cortile dove incontrare amici, scuola che aiuta i giovani a crescere bene, parrocchia che evangelizza; siamo fortunati ad avere questa possibilità". Così il parroco don Giacomo Folini. "Quanti ragazzi don Bosco portò via dalla strada per formarli al lavoro! Lo ricordiamo anche come saltimbanco trattenere i ragazzi col gioco, fondamentale nell’aspetto educativo; perciò, per dare un senso al suo insegnamento, oltre alla messa e al gioco, abbiamo voluto che i dolci fossero preparati dai ragazzi, in un momento di lavoro".