Terme, perdita contenuta nell’anno del covid
Dopo sei mesi di chiusura un decremento di 240.063 euro.
Il patrimonio netto della Società Bormio Terme, dopo sei mesi di chiusura, registra un decremento di 240.063 euro, rispetto al bilancio dell’esercizio precedente.
Perdita contenuta
Una perdita contenuta secondo il consiglio direttivo presieduto da Naide Falcione grazie ad azioni messe in atto (come la tutela dei dipendenti utilizzando gli ammortizzatori sociali) e a contributi a fondo perduto ricevuti per l’emergenza covid (dall’Agenzia delle Entrate su capitolo Rilancio, 30.726 euro, e Ristori, 61452 euro, dal Comune di Bormio 200.000 euro, oltre ai 120.000 euro dallo stesso investiti per la ristrutturazione del reparto cure e inalazioni in corso).
Falcione
Così il presidente Falcione:
"Nei mesi trascorsi abbiamo scelto di tenere aperto tutto il possibile compatibilmente a chiusure e riaperture decise dal Governo per potere erogare servizi. All’inizio dell’anno abbiamo acceso un mutuo, garantito dallo Stato, di 935.000 euro per alleggerire il fermo attività. Il punto più importante su cui ci siamo concentrati è stata l’approvazione all’unanimità del progetto di fattibilità tecnica economica del progetto di restyling (costo 8 milioni di euro) con cui si è chiesto ai soci di poter procedere con la progettazione definitiva, passo determinante per potere accedere a fonti di finanziamento. Siamo felici che i soci abbiano dato fiducia; la società garantirà l’operatività tutto l’anno nonostante i lavori; Bormio Terme non chiuderà, chiuderanno solo le aree interessate dai lavori".
Bellotti
Così il consigliere Enrico Bellotti:
"Il progetto di restyling infatti, prevede piccoli lotti di intervento, il traguardo è completarli entro il 2026 per una Bormio Terme olimpica; procedere per piccoli lotti significa generare un circolo virtuoso: man mano che un lotto viene terminato ed entra in funzione, si potranno fare miglioramenti sulla struttura, introitare di più, e procedere con altri miglioramenti". Ha aggiunto il consigliere Matteo Sambrizzi: "Nessuno stravolgimento; solo palesare il più possibile ciò che esiste e farlo crescere, abbiamo ottimi margini di miglioramento, e un anno per avere un progetto cantierabile".