Tirano

Tesi di laurea che valorizza Baruffini

Lo scorso 10 giugno presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca da parte dello studente tiranese Michele Dei Cas.

Tesi di laurea che valorizza Baruffini
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Lo scorso 10 giugno presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca lo studente tiranese Michele Dei Cas si è laureato in Scienze del turismo e comunità locale. L’aspetto che però incuriosisce non è tanto il conseguimento del titolo quanto l’argomento trattato nella tesi di laurea. Il focus del lavoro si concentra, infatti, sull’elaborazione di una proposta progettuale per la valorizzazione turistica del borgo di Baruffini. Scelta apparentemente singolare in quanto il borgo di Baruffini è noto ai più soprattutto per il ruolo che ha avuto durante il periodo del contrabbando e non certo per la sua vocazione turistica. Ma Michele Dei Cas è cresciuto respirando turismo nell’azienda di famiglia e non c’è da stupirsi se abbia voluto concretizzare il suo interesse traguardandolo con la comunità locale a lui più vicina che secondo i freddi numeri della statistica, apparterrebbe a quella categoria di entità urbane in via di estinzione di cui spesso si parla.

Commento

"Lo spunto - ci spiega Dei Cas - è nato proprio dall’influenza e dalla novità apportata dai borghi storici nell’offerta turistica attuale. Questo fenomeno ha una rilevanza economica significativa poiché, in Italia, i borghi con meno di 5000 abitanti rappresentano una fetta considerevole del territorio e non possono, quindi, perdere l’opportunità di cavalcare questo tipo di onda turistica. Per decenni, “I Barfì”, hanno vissuto tra la spinta dell’emigrazione oltreoceano e il desiderio di non abbandonare la propria terra e le proprie radici, hanno portato avanti fieri le tradizioni contadine, hanno convissuto con gli strascichi della guerra e con le luci e le ombre apportate dalla pratica del contrabbando eroico che ha modificato l’economia non solo di Baruffini ma anche della città di Tirano. Baruffini, ora, ha nuove opportunità. Come espresso nella mia tesi, il turismo deve aspirare a diventare il contrabbando 2.0 per Baruffini: un beneficio esteso a tutta la popolazione e ai nuovi residenti che, speriamo, sceglieranno questo luogo come casa".

Analisi

Un’analisi meticolosa che parte dal generale per focalizzarsi sul particolare, uno studio che non fa sconti e che mette in evidenza sia i punti di forza sia quelli di debolezza. "Il mio viaggio di ricerca ha preso il via da un affascinante studio sui borghi, esplorando le loro tendenze presenti e future e delineando gli strumenti di management e marketing territoriale necessari per ridare loro vita. Al centro di questo lavoro si è inserito il caso studio di Baruffini, piccolo gioiello retico dalla storia e dalle vitalità emblematiche, che ha saputo dare una svolta al proprio destino grazie alla volontà dei residenti e alla forza dell’associazionismo presenti sul territorio. Ma essere realistici è fondamentale: tutti i contesti montani e rurali oggi affrontano scalate verticali come lo spopolamento, la mancanza di manodopera, la carenza di servizi e una lenta ma inesorabile perdita di rilevanza territoriale. Tuttavia, il fatto che Baruffini goda di un’ubicazione mozzafiato nel cuore dei terrazzamenti, abbia una comunità vivace, accogliente e aperta al turismo, e offra un patrimonio inestimabile di storie da raccontare, significa che siamo già favoriti rispetto a molte altre realtà e fa emergere spazi dove si possono collocare progetti ambiziosi rivolti al futuro".

Linee

Il lavoro tratteggia quindi anche alcune linee guida e mette in risalto quali sono gli obiettivi e i mezzi per raggiungerli. "Il patrimonio storico e territoriale di Baruffini è considerevole e i modi per declinarlo in opportunità sono molteplici. Visite guidate, tematiche e itineranti, per i visitatori, punti informativi e percorsi interattivi, riscoperta del ricco patrimonio sentieristico che circonda la frazione, l’organizzazione di grandi eventi sportivi focalizzati sulla montagna, sono tutti approcci coinvolgenti in grado di far scoprire ai turisti le meraviglie del nostro borgo offrendo loro un’esperienza unica e originale. Un’altra idea interessante che potrebbe avviare un efficace turismo didattico è la creazione di un museo diffuso sul contrabbando e sul periodo del dopoguerra, o un museo etnografico all’aperto. La principale sfida per Baruffini? Credo sarà la concorrenza. In un mondo in cui ogni angolo cerca di attirare turisti, emergere con forza e coerenza non è semplice. Mantenere una posizione di rilievo nel mercato è ancora più arduo. Ma non siamo qui per scoraggiarci, bensì per trovare soluzioni. Con una collaborazione efficace tra gli enti locali, le associazioni e i privati, con la passione, l’innovazione e una visione chiara, possiamo trasformare Baruffini in un luogo vivo e dinamico, capace di attirare e affascinare visitatori da ogni parte del mondo rendendolo un esempio di rinascita per tutti i borghi d’Italia che stanno lottando contro lo stesso male".

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