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Tirano lascia i Comuni d’Europa e Guido Monti la prende male

Il responsabile del Comitato provinciale per l’Europa di Sondrio ha inviato una piccata lettera alla giunta.

Tirano lascia i Comuni d’Europa e Guido Monti la prende male
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Tirano esce dall’associazione Comuni d’Europa e scoppia la polemica. Guido Monti, responsabile del Comitato provinciale per l’Europa di Sondrio ha inviato una piccata lettera alla giunta. "Sono venuto a conoscenza con grande stupore e vivo rammarico della vostra decisione di non rinnovare l’iscrizione all'associazione dei Comuni d'Europa, di cui sono stato fino a poco tempo fa componente della direzione regionale. Le motivazioni economiche alla base del provvedimento mi paiono veramente risibili, tenuto conto dell’irrilevanza di neppure 350 euro annuali che non credo possano incidere più di tanto sulle casse comunali di Tirano a fronte di spese ben più consistenti per altri capitoli di spesa".

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Non solo. "Se invece la delibera sottende una motivazione politica adottata in contrapposizione alle decisioni prese dall’amministrazione precedente, allora lasciatemi dire che la vostra opzione è davvero discutibile e assai poco lungimirante perché non possono essere messe in discussione iniziative assolutamente bipartisan indirizzate al bene pubblico e non a interessi di parte. Del resto in occasione della recente visita di una scolaresca tedesca il sindaco di Tirano ha esplicitamente dichiarato che è importante per i nostri studenti arricchire la loro esperienza con scambi internazionali di questo tipo ed essere cittadini dell’Europa, soprattutto perché Tirano è una città di frontiera. Gli insegnanti tedeschi hanno chiesto se Tirano è già gemellata, per ora non lo è ma l’amministrazione ci sta pensando e Marne potrebbe essere una città su cui ragionare e rimanere in contatto. Guarda caso i gemellaggi sono uno dei pilastri su cui si regge l’AICCRE, ma evidentemente la giunta tiranese in carica predica bene ma razzola male se la realtà dei fatti è che a tanti bei proclami fa seguito una scelta incomprensibile e del tutto contraddittoria con quanto affermato pubblicamente. Stiamo vivendo un momento critico per le sorti dell’Unione europea e anche segnali poco incoraggianti come quello da voi fornito sono deleteri per il processo d’integrazione europea, che deve basarsi su un forte senso di appartenenza a una Patria comune e quindi necessita pure di gesti apparentemente simbolici ma in effetti piuttosto significativi come può essere l’adesione a un organismo che raccoglie tutti gli enti locali concretamente votati al federalismo europeo". Non è questo il caso del Comune di Tirano? "Il dubbio sorge spontaneo a ragion veduta, ma faccio presente che si tratta di un’eccezione in provincia considerato che tutti i capoluoghi di mandamento della provincia di Sondrio aderiscono ai Comuni d’Europa. Forse sarebbe il caso di meditarci un po’ sopra e recitare il mea culpa".

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