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Titolo di istruttore emerito di alpinismo a Camillo Della Vedova

La Scuola di Alpinismo "Luigi Bombardieri" e il CAI Valtellinese sono onorati di annoverare Camillo Della Vedova tra le figure più prestigiose del loro corpo istruttori, modello di passione e dedizione per le nuove generazioni di alpinisti.

Titolo di istruttore emerito di alpinismo a Camillo Della Vedova
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Nel corso dell’Assemblea Annuale della Scuola di Alpinismo e Sci alpinismo “Luigi Bombardieri”, tenutasi l’8 novembre a Morbegno, Camillo Della Vedova ha ricevuto il prestigioso titolo di Istruttore Emerito di Alpinismo, conferito dal Presidente Generale del Club Alpino Italiano, Antonio Montani. Questo riconoscimento premia la sua straordinaria carriera, segnata da un profondo impegno nel volontariato e nella promozione dei valori della montagna e della sicurezza alpinistica. Alla cerimonia di consegna, avvenuta alla presenza di tutti gli istruttori della scuola, del direttore Abramo Civera e del presidente della Sezione Valtellinese, Laura Gianesini, è intervenuto in rappresentanza di Montani, Angelo Schena, componente del Comitato Direttivo Centrale del CAI e Presidente della Fondazione Luigi Bombardieri.

Camillo Della Vedova

Nato a Tirano il 14 febbraio 1946, Camillo Della Vedova ha avviato il suo percorso alpinistico verso i trent’anni, entrando nel 1981 nella Sezione Valtellinese del CAI di Sondrio, dove ha frequentato i corsi di alpinismo e sci-alpinismo. Conseguendo nel 1983 il titolo di Istruttore Regionale di Alpinismo, ha iniziato una lunga e intensa carriera formativa e operativa al servizio del CAI e della comunità alpinistica. Dal 1984 al 2007, è stato membro del Soccorso Alpino, ricoprendo un ruolo di primo piano in diverse missioni di salvataggio. In qualità di istruttore e direttore dei corsi della Scuola “Luigi Bombardieri”, ha formato numerosi giovani alpinisti, trasmettendo loro non solo competenze tecniche, ma anche un profondo rispetto per la montagna.

Il suo curriculum alpinistico include ascensioni di grande rilevanza sulle Alpi. Ha guidato anche spedizioni internazionali, tra cui la prima salita italiana dell’Istor-o-Nal Nord (7.373 m) nel 1990 e, nel 1996, la prima ascensione assoluta del Lila Peak (6.200 m) in Pakistan, realizzata in occasione del 125º anniversario della Sezione Valtellinese del CAI. Tra le sue imprese più memorabili figura inoltre la prima salita e discesa con gli sci del Chearoco (6.127 m) in Bolivia nel 2015, un traguardo notevole per l’alpinismo sci-alpinistico.

La cerimonia di conferimento è stata arricchita da un video celebrativo, che ha ripercorso la carriera di Della Vedova, dalle scalate alle operazioni di soccorso, rendendo omaggio ai suoi oltre quarant’anni di dedizione all’alpinismo e al volontariato. Abramo Civera e Angelo Schena, insieme al presidente della Sezione Valtellinese del CAI e agli istruttori presenti, hanno espresso profonda gratitudine a Della Vedova per il suo contributo alla Scuola e all’associazione.
Riconosciuto come “Sportivo dell’Anno” dai comuni di Tirano e Sondrio e vincitore del Premio "Marcello Meroni" per la categoria Alpinismo nel 2017, Camillo Della Vedova è oggi un esempio di dedizione e umanità, un pilastro per la comunità alpinistica e per le nuove generazioni.

La Scuola di Alpinismo "Luigi Bombardieri" e il CAI Valtellinese sono onorati di annoverare Camillo Della Vedova tra le figure più prestigiose del loro corpo istruttori, modello di passione e dedizione per le nuove generazioni di alpinisti.

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