Tivan e Scila, sono arrivati i primi due cani da guardiana per proteggere i capi di bestiame dall’attacco dei lupi
Roberto Compagnoni se ne è fornito per difendere dal lupo il gregge di 150 ovini e caprini a Piatta.
Ecco Tivan e Scila, i primi due cani da guardiania in Alta Valle, cuccioli di pastore funzionale calabrese, che già hanno imparato il mestiere: difendere dal lupo il gregge a Piatta del padrone, Roberto Compagnoni, che con 150 tra ovini e caprini da giugno a ottobre salirà all’Alpe Cristallo, sopra Madonna dei Monti.
Il maschio, acquistato nell’allevamento di Marco Matteri a Gravedona e Uniti, originato da una raccolta fondi dell’Associazione Pastoralismo Alpino e Ruralpini; la femmina, di cui ha pagato solo il trasporto, da Massimo Verbiz, referente cinofilo del Pastoralismo Alpino. Nel 2022 in Valfurva, spariti 30 animali. Compagnoni ha subito predazioni da lupo: due capre e due agnellini; il padre Primo, due pecore (sette disperse).
Ersaf
Per la presenza del lupo, Ersaf obbliga l’uso di recinzioni e cani da guardiania; sui sentieri, posati cartelli che riportano comportamenti da tenere se si incontrano greggi curate da cani. Una rete costa circa 150 euro, in un alpeggio per 100 capi ce ne vogliono almeno 20.
Ersaf, dice Compagnoni, ha esaurito le scorte. Bisogna attendere il bando 2024.
Dice rivolto ai turisti.
"Vogliamo essere chiari: è il Parco che ci impone queste misure; ho chiesto al Parco di poter raggiungere in moto a portare materiale, cibo, acqua, l’alpeggio, dove da 100 anni la mia famiglia pratica pascolo e vorrebbe continuare. Assicurazione, mantenimento, registrazione anagrafica del cane non dovrebbero essere a carico dell’allevatore, cui andrebbero forniti cani funzionali, non per forza con pedigree e dunque più costosi". Ricordiamo che il problema dei lupi si fa sempre più pressante nella zona dell’Alta Valtellina e non solo.