Tirano

Toccanti storie di donazione e altruismo durante la serata che presentava il libro Volti di Rinascita

Sabato presso l’auditorium Trombini di Tirano, organizzata dai gruppi intercomunali AIDO di Tirano, Grosio e Bormio.

Toccanti storie di donazione e altruismo durante la serata che presentava il libro Volti di Rinascita

Sabato 18 ottobre, presso l’auditorium Trombini di Tirano, si è tenuta la toccante presentazione del libro Volti di Rinascita, una serata intensa ed emozionante organizzata dai gruppi intercomunali AIDO di Tirano, Grosio e Bormio. Sul palco, a guidare il pubblico in un viaggio profondo e umano attraverso il tema della donazione di organi, erano presenti gli autori del volume, Leonio Callioni e Francesca Boldreghini, affiancati dai medici dottoressa Culturi e dottor Barbieri, nonché da due preziosi testimoni, Dalia Pegorari, volontaria AIDO attiva nel gruppo Valmalenco, e Marco Minali, presidente provinciale AIDO Milano, entrambi protagonisti di storie di trapianto raccontate nel libro. A portare il saluto istituzionale della serata, il presidente del gruppo intercomunale AIDO Fabio Omodei, che ha aperto l’incontro con parole profonde sull’importanza del dono: “Donare è un gesto che nasce dal cuore, un atto gratuito, profondo, che a volte può cambiare la vita di qualcun altro”.

Dialogo

La serata, moderata da Sara Baldini, ha preso poi il via con un dialogo a più voci incentrato sui temi del trapianto, della solidarietà e del valore della testimonianza. Il libro Volti di Rinascita raccoglie 55 storie vere (ma potrebbero essere 55.000, come ricordato dagli autori) ognuna unica, intensa, autentica. Le vicende sono state selezionate per raccontare, attraverso esperienze personali, la realtà dei trapianti d’organo e la rinascita che ne consegue. “Il trapianto – hanno sottolineato Francesca e Leonio – è il risultato di una scelta di solidarietà. Ogni storia è originale e diversa, come unico e irripetibile è l’essere umano”. La dottoressa Culturi ha portato la propria esperienza professionale, descrivendo il percorso vissuto dai pazienti in attesa di trapianto. Il dottor Barbieri ha invece approfondito l’aspetto etico della donazione. Particolarmente commoventi sono stati i racconti di Dalia e Marco, entrambi trapiantati di rene, che hanno condiviso le loro esperienze con coraggio e profonda gratitudine. La serata si inserisce nel calendario di “Ottobre in Rosa”, il mese della prevenzione promosso da ATS della Montagna, che punta a sensibilizzare la cittadinanza sul valore della prevenzione in tutte le sue forme. A portare i saluti istituzionali del Comune di Tirano è stato il sindaco Stefania Stoppani, che ha ribadito l’importanza della donazione, ricordando anche l’opportunità di esprimere il proprio consenso al momento del rinnovo della carta d’identità.