Grosio

Toini-Pruneri contro il sindaco Pini?

Si fa strada una nuova voce sulle elezioni amministrative nel paese più vivace del Tiranese.

Toini-Pruneri contro il sindaco Pini?
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Con l'arrivo della primavera si stanno alzando le temperature e si sta scaldando anche il clima elettorale. A Grosio il calore è stato ravvivato dalla dichiarazione di Antonio Pruneri, già sindaco per quattro mandati, di volersi ricandidare. Negli scorsi mesi l’ex primo cittadino aveva sempre detto di non voler scendere in campo soprattutto dopo aver assunto la presidenza dell’Aise (Associazione insieme senza età) gruppo anziani. Durante il consiglio comunale di venerdì 15 marzo sembra però che Pruneri abbia sussurrato la sua ricandidatura, prima di uscire dall’aula per protesta nei confronti della maggioranza, rea di aver modificato lo statuto comunale (ora per alcune prassi sarà necessaria solo l’approvazione del sindaco e di quattro consiglieri, ovvero della sola giunta). Una dichiarazione inattesa quella di Pruneri, che chiaramente stravolge gli scenari, ma che pare strano sia nata così di sorpresa. Difficile infatti riuscire a costruire un gruppo nell’ultimo mese e mezzo utile per la presentazione delle liste: Pruneri potrebbe quindi aver bluffato e potrebbe già essere all’opera da diversi mesi?

L'altro candidato

Quello che è certo e che ora non può rimanere a terra l’altro protagonista indiscusso degli ultimi vent’anni di storia politica grosina. Ci stiamo riferendo ovviamente a Carlo Toini, già assessore nella giunta guidata da Italo Strambini dal 2004 al 2009 e poi sempre attivo nelle file della minoranza. Nel 2014 ha evitato lo scontro con la lista unica di Antonio Pruneri dove forse poteva risultare vincente mentre nel 2019 è stato candidato sindaco classificandosi al secondo posto. Un’altra ipotesi potrebbe essere quella che l’alternativa a Gian Antonio Pini possa essere costituita proprio dall’asse Pruneri-Toini anche se non si capisce chi tra le due personalità possa essere designata quale candidato sindaco, perchè sebbene di caratteri diversi hanno entrambi una certa dose di ambizione. Il primo per raggiungere dei record altrimenti difficili da riconoscere, il secondo per veder associato il proprio nome al bene di Grosio e dei suoi ragazzi.

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