Trasporto pubblico: arrivano 20 nuovi treni sulla Tirano-Milano: basteranno a limitare i disagi?
Lo ha annunciato l'assessore regionale Lucente
Venti nuovi treni Donizetti saranno in servizio entro la metà del prossimo anno. Ma basteranno a risolvere tutti i disagi e i ritardi che ormai da tempo caratterizzano la tratta Tirano-Milano?
Trasporto pubblico: arrivano 20 nuovi treni sulla Tirano-Milano
"Entro la prima metà del 2024 sulla tratta ferroviaria RE8 Tirano-Sondrio-Lecco-Milano saranno immessi 20 nuovi treni Donizetti. Un impegno di Regione Lombardia per rendere il servizio più efficiente, moderno e puntuale".
Lo dichiara l'assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, dopo aver sentito Trenord, in merito alla situazione ferroviaria in particolare della provincia di Sondrio e del Lecchese, che negli ultimi tempi ha registrato una serie di disagi soprattutto sulla rete infrastrutturale di Rfi.
"Sono sempre disponibile al confronto - ha aggiunto Lucente - e l'ho dimostrato in diverse occasioni, dialogando con i comitati dei pendolari, le associazioni dei territori e organizzazioni sindacali. Siamo consapevoli dei disagi e delle criticità che stanno accusando le linee ferroviarie della Valtellina e del Lecchese, spesso per motivi infrastrutturali di Rfi e non addebitabili al servizio".
"A tal proposito - ha concluso l'assessore regionale ai trasporti - ho intensificato i tavoli di confronto con Trenord e Rfi proprio per monitorare la situazione, evidenziare difficoltà, problematiche e cercare di trovare soluzioni nell'immediato. L'immissione di nuovi treni, insieme ad interventi infrastrutturali più celeri e ad una comunicazione all'utenza rapida e puntuale, sono convinto che potrà migliorare notevolmente l'offerta trasportistica".
Il treno Donizetti
Realizzato da Alstom, il Donizetti è un convoglio monopiano con 260 posti a sedere, accessibile per i passeggeri a ridotta mobilità, dotato di prese elettriche e USB e di postazioni dedicate per biciclette.
Consuma il 30% di energia in meno rispetto ai treni precedenti. La chiusura delle porte è programmata per evitare la dispersione termica e l'illuminazione a LED si regola automaticamente sulla base della luce esterna.