Troppi pericoli, annullata la Deguski
Dopo La skieda de un’olta.
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Inverno magro per le manifestazioni in Vadisotto. Se da una parte sono sfumati l’attesa e l’entusiasmo per la ventesima edizione de La skieda de un’olta, in febbraio - manifestazione goliardica, un vero e proprio tuffo nel passato della tradizione dello sci, all’insegna dell’amicizia e della solidarietà, nata da un’idea di due amici di Oga, Giacomo Peri e Silvano Salomoni, che volevano provare a far rivivere alla gente il clima delle sciate di un tempo, con la partecipazione degli sciatori, grandi e piccini, che avevano ben avevano preparato l’attrezzatura "de legn" - niente da fare anche per la Deguski, uno degli eventi ormai inserito a pieno titolo fra le proposte irrinunciabili del calendario invernale. Dopo 10 edizioni e parecchie migliaia di piatti sfornati lungo i versanti di S. Colombano, l’evento sportivo-gastronomico a tappe non verrà riproposta.
Commento
Pro loco, il capofila, ha dato notizia dell’annullamento, lasciando intendere l’ipotesi di attivarsi per organizzare una versione estiva. "Con rammarico comunichiamo la decisione. L’evento era stato inserito in calendario domenica 9 marzo 2025. La scelta di non effettuarlo è dipesa esclusivamente da questioni riguardanti la sicurezza e integrità dei possibili partecipanti ed in particolare di chi avrebbe affrontato il percorso con le ciaspole o a piedi. Ultimamente, inoltre, erano emersi ulteriori fattori di pericolosità, per inappropriate modalità di discesa dalle piste, utilizzate da alcuni sciatori iscritti alla passata edizione. Ringraziamo la società impianti Bormio Ski, i responsabili e le maestranze della ski area, che con senso di collaborazione, si erano resi disponibili a valutare le migliori soluzioni da adottare nella scelta del tracciato, così come i proprietari delle baite e i numerosi volontari".