Un 2024 di successi per il Giardino botanico
La realtà con 4.550 visitatori nel 2024, registra un raddoppio rispetto all’anno 2023.

Bilancio 2024 positivo per la Rete degli orti botanici della Lombardia - alla quale aderiscono l’Orto botanico di Bergamo Lorenzo Rota; il Giardino botanico alpino Rezia di Bormio; l’Orto botanico di Brera, l’Orto botanico Città Studi e l’Orto botanico G.E. Ghirardi di Toscolano Maderno, appartenenti all’Università degli Studi di Milano e l’Orto botanico dell’Università di Pavia - che sfiora quota 400.000 tra visitatori e partecipanti alle iniziative realizzate anche fuori dagli orti. Questo successo di pubblico è il risultato della volontà, manifestata dagli spazi verdi aderenti alla Rete, di entrare in contatto diretto con il territorio e i residenti: di rilievo, in tal senso, il dato relativo all’incremento dei partecipanti alle attività organizzate dagli orti periferici, come quello di Pavia o come il Giardino botanico alpino Rezia di Bormio che, con 4.550 visitatori nel 2024, registra un raddoppio rispetto al 2023. L’anno che sta per concludersi ha visto l’insediamento del nuovo presidente della Rete degli orti botanici della Lombardia, Francesco Zonca, già curatore dell’Orto botanico di Bergamo Lorenzo Rota, che durante il suo mandato mira a rafforzare ulteriormente la collaborazione tra i giardini aderenti al circuito attraverso scambi di esperienze e progetti congiunti.
Iniziative
Tra le iniziative di rilievo, progetti importanti in dirittura d’arrivo e altrettanti obiettivi ambiziosi per il 2025: sempre presenti le attività mirate alla conservazione della biodiversità, la divulgazione scientifica e l’educazione ambientale. Il progetto SVING - Scienza Viva in Giardino, nell’ambito del quale la Rete lombarda è partner sul fronte della divulgazione, ha permesso di valorizzare sei collezioni non viventi conservate nei singoli orti, che ora è possibile scoprire anche online attraverso l’esperienza interattiva sul sito della Rete; mentre il progetto europeo Life Drylands, che ha contribuito alla tutela di praterie e brughiere in Lombardia e Piemonte, in collaborazione con la rete Natura 2000, culminerà nell’evento conclusivo del 20 febbraio 2025 presso il museo Kosmos di Pavia.