Un defibrillatore per la Casa di riposo
Grazie alla sensibilità dell’Avis la struttura può utilizzare un nuovo strumento che sarà fondamentale per salvare delle vite.
Nuovo defibrillatore alla Casa di riposo, grazie alla sensibilità di Avis. Il presidente Claudio Casari. "Siamo orgogliosi di supportare una realtà così importante per la comunità; salute e benessere delle persone sono valori fondamentali per Avis e sapere che il nostro contributo potrà fare la differenza, ci riempie di soddisfazione; questo gesto rappresenta il nostro impegno costante nel promuovere solidarietà e sostegno verso chi ha bisogno". L’apparecchio va a sostituire quello vecchio, mal funzionante. Arrigo Canclini, presidente Fondazione in partecipazione Villa del Sorriso, a servizio degli anziani del bormiese, ringrazia di cuore Avis. "Questo strumento aggiornato, contribuirà a garantire l’alto livello dei servizi offerto agli ospiti della nostra residenza; per altro, sarà disponibile anche per eventuali emergenze che dovessero verificarsi nei paraggi o nei pressi della struttura". Si attende il trasferimento degli ospiti nella nuova sede tra poche settimane. Ci sono buone notizie sull’utilizzo di quella che sarà la struttura dismessa.
Sindaco
Il sindaco Silvia Cavazzi. "Fondazione Casa di riposo ha appena concluso con l’ospedale Niguarda di Milano, un contratto per la foresteria dei medici, in modo da aiutare il processo di reclutamento degli stessi e di personale sanitario; infatti, il secondo, terzo e quarto piano, un totale di 50 posti letto, sono già stati affittati, e da aprile, una volta terminato il trasloco degli ospiti, la vecchia struttura è opzionata dal Niguarda, per dare l’opportunità di avere sul territorio più medici e infermieri. Questo è, credo, uno degli argomenti che sta più a cuore". La firma del contratto della durata di 10 anni è in via di definizione nei particolari. Così Canclini. "Questo fa seguito alla delibera regionale sugli ospedali olimpici, in cui è prevista la foresteria per medici e paramedici del Niguarda quando verranno a Bormio e a Sondalo". "Un apparecchio medicale come il defibrillatore semiautomatico in più sulla piazza è importante - dice Giuseppe Occhi - cardiologo in pensione, grazie ad esso, possiamo sottrarre alla morte persone colpite da arresto cardiaco, perché può essere utilizzato da tutti. Più precocemente si interviene, più si può salvare una vita; è fondamentale che la gente lo sappia usare, imparandolo in un qualsiasi corso di rianimazione".