Un "Pigiama per sei" che va bene a tutti

Successone martedì 16 gennaio per TiranoTeatro con "Pigiama per sei" di Marc Camoletti regia Marco Rampoldi con Laura Curuno, Antonio Cornacchione, Max Pisu, Rita Pelusio, Roberta Petrozzi e Rufin Doh Zeyenouin. Il più classico dei triangoli: lui, lei, l’altra. Ma la figura diventa un poligono complesso, allorché la cameriera mandata da un’agenzia, complice il destino beffardo che vuole porti lo stesso nome, viene scambiata per l’amante del marito dall’amico, ma è costretta a interpretare il ruolo di amante di quest’ultimo agli occhi della moglie, che è ovviamente gelosa, ma non può svelarsi… Finché ognuno è costretto a interpretare un ruolo diverso a seconda delle persone presenti nella stanza, in un crescendo di equivoci e risate. "Pigiama per sei" è il tipico meccanismo perfetto. Un testo in cui lo spettatore si appassiona, immedesimandosi involontariamente, per capire come i vari personaggi riusciranno a trovare soluzioni a situazioni che diventano via via più intricate, fino allo scioglimento dovuto all’arrivo di un ulteriormente inaspettato (e pericoloso) deus ex machina. Uno spettacolo lieve, veloce, divertente, che non rinuncia però a fare uno spaccato impietoso della vacuità che caratterizzava i rapporti personali nel pieno degli anni ’80 in cui il testo è nato, ma che non è migliorata ai nostri giorni.

Prossimo

Il successivo appuntamento con la rassegna teatrale della città di Tirano sarà martedì 6 febbraio "Mai morti", con riproposizione il mattino del 7 febbraio alle 10.30 per le scuole. Scritto, diretto e interpretato da Renato Sarti. "Mai morti" è una "affabulazione nera" che fa discutere, arrabbiare, divide, emoziona e commuove. Con una scrittura evocativa, Renato Sarti ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un fascista mai pentito. Grande soddisfazione del direttore artistico della rassegna tiranese Lorenzo Minniti. "E’ il secondo tutto esaurito su tre spettacoli quindi non possiamo che essere felici di come sta andando questa rassegna teatrale. Gli attori sono stati davvero molto bravi e hanno regalato due ore di distrazione e allegria. Abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze ed ai gusti di tutti e siamo stati per il momento ripagati. E’ un momento particolare per il teatro e noi crediamo ancora molto nella sua importanza aggregativa e sociale, grazie anche al Comune di Tirano che ogni anno crede fortemente in questa importante proposta culturale".