Il fatto

Usare i volontari per abbattere i cinghiali ora è un obbligo

"A mali estremi estremi rimedi". Lo ha detto il presidente del Consiglio Regionale Fermi.

Usare i volontari per abbattere i cinghiali ora è un obbligo
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Guerra totale ai cinghiali. L’articolo 20 della legge di revisione normativa ordinamentale approvato oggi, martedì 18 maggio 2021, in Consiglio regionale introduce per la Polizia provinciale l’obbligo (e non più la sola facoltà) di avvalersi degli operatori volontari specificatamente formati e abilitati nell’esecuzione dei piani di abbattimento delle specie più invasive come il cinghiale: inoltre gli stessi cinghiali e tutti gli ungulati d’ora in poi potranno inoltre essere cacciati laddove il terreno è coperto di neve anche fuori dalla zona faunistica delle Alpi.

Cinghiali, Fermi: "A mali estremi estremi rimedi"

Sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi:

“A mali estremi, estremi rimedi. Servono misure drastiche per fronteggiare un’emergenza sempre maggiore che sta causando danni ingenti agli agricoltori e in alcuni casi costituisce anche una minaccia per l’incolumità e la sicurezza delle persone, in particolare nell’area comasca dalla Valle d’Intelvi all’Olgiatese, dove nell’ultimo anno sono stati abbattuti circa la metà dei cinghiali rispetto al numero complessivo lombardo. Prevenire è sempre meglio che curare e costa molto meno: l’ammontare dei costi per i danni causati dai cinghiali è in continuo aumento e ricade sulle tasche dei Comuni e dei cittadini, senza che questi ne abbiano responsabilità alcuna”.

Via libera alle operazioni di contenimento e abbattimento dei cinghiali

All’interno della legge di revisione normativa ordinamentale, approvato anche un articolo che autorizza la stipula di specifici accordi di collaborazione per ottimizzare la gestione e il funzionamento degli ambiti territoriali di caccia condividendo servizi e personale e facilitando così le operazioni di contenimento e abbattimento dei cinghiali.

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