Vaccino anti-covid: si può cambiare la data del richiamo
La procedura è semplice.
"Dal prossimo 25 giugno sarà possibile spostare la data del richiamo, ma serve buon senso". L'annuncio era stato fatto nei giorni scorsi dal coordinatore della campagna vaccinale della Lombardia, Guido Bertolaso e alcune settimane fa dal coordinatore Covid di Ats Insubria Marco Magrini.
"Dal 25 giugno sarà possibile spostare il richiamo"
Da oggi, dunque, 25 giugno 2021, sarà possibile spostare data, ora e luogo del richiamo della vaccinazione (con un preavviso di 7 giorni) semplicemente collegandosi al portale per le prenotazioni.
Muniti della propria tessera sanitaria si dovrà andare nella sezione "gestione appuntamento". Qui si potrà scegliere una nuova data. Altrimenti si potrà chiamare il numero verde 800 894 545. Oltre al giorno si potrà cambiare anche l'ora e il luogo del richiamo. Bisognerà comunque rimanere nel range temporale indicato per la seconda dose. Non oltre i 42 giorni per il siero Pfizer e Moderna e non oltre 84 giorni per AstraZeneca.
L'andamento della campagna vaccinale
Riguardo all'andamento della campagna vaccinale, la titolare della delega al Welfare in Giunta regionale, Letizia Moratti, ha precisato in un conferenza stampa tenutasi ieri a Palazzo Pirelli, che in Lombardia l'84% degli aderenti è stati vaccinato. Sono state effettuate 8.213.207 somministrazioni.
"Rispetto all'invito del Commissario Figliuolo - ha aggiunto Moratti - Regione Lombardia ha praticamente ultimato tutte le fasce d'età 'over 60': su una platea di 3.078.901, gli aderenti sono stati 2.639.871 soggetti, pari all'86%".
Il restante 14% è, invece, costituito da 'guariti', 'positivi' e pochi 'no vax'.
I numeri della campagna
Quanto alle percentuali di vaccinati rispetto agli aderenti, si riscontra il 100% per gli over 90 e per la fascia 80-89. Quella che comprende i cittadini tra i 70 e i 79 anni registra un 99%, che scende al 98 per cento per chi è nella fascia tra i 60 e i 69 anni. Il dato relativo alla fascia 50-59 anni corrisponde al 96%; quello per chi ha tra i 40 e i 49 anni è all'85%. La fascia 30/39 anni è al 72%, tra i 20 e i 29 al 46% e tra i 12 e i 19 al 16%.
Vaccino efficace contro le varianti
"La copertura vaccinale - ha ribadito la vicepresidente Moratti - funziona anche per le varianti e, pertanto, è sempre fondamentale vaccinarsi. In questo periodo, abbiamo deciso di sequenziare tutti i positivi per vedere di tenere sotto controllo le varianti".
"A giugno si conferma che la variante prevalente è quella inglese, la cosiddetta 'variante alpha' - ha detto ancora Moratti - con il 64% dei casi. I dati sulle varianti 'indiane' - sono due, 'delta' e 'kappa'- ci dicono che sono diffuse, rispettivamente, con una percentuale del 3,2% e dello 0,8. La variante sudafricana ('beta') è al 2%".